Canta Napoli. L’ottima partita di Torino ha rasserenato un intero ambiente che, dopo il pareggio contro la Stella Rossa, era rimasto semplicemente assopito, frastornato dai 50.000 del Marakana.
La squadra azzurra si è svegliata a suon di gol, 3 per la precisione. Inoltre, è riuscita ad applicare in maniera maniacale i due schemi di gioco voluti da mister Ancelotti: in zona offensiva, i giocatori hanno eseguito magistralmente il 4-2-3-1, in quella difensiva il 4-4-2.
Il collettivo ha funzionato alla perfezione. Erano presenti concentrazione, e spirito di abnegazione; gli attaccanti ripiegavano assiduamente, e i centrocampisti supportavano, con qualità e quantità, l’attacco.
La squadra partenopea ha saputo gestire con enorme calma il match, facendo girare velocemente la palla da una parte all’altra. La squadra granata, al contrario, correva vanamente per riconquistarla.
Un “lunch match” indigesto per il Toro e per Mazzarri, che ha provato più volte a cambiare le carte in tavola inserendo giocatori freschi. Ancelotti dall’altra parte, ha degustato con assoluta tranquillità un ottimo limoncello con un gol al 59′ di Insigne, che ha spento definitivamente gli avversari.