Un Napoli contraddittorio, dalle mille sfaccettature evidenziate dopo un’analisi di inizio stagione.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la sterilità dell’attacco partenopeo non è dovuta né ad una mancanza di idee né ad altro, bensì all’imprecisione davanti alla porta.
Il Corriere giunge a questa conclusione dopo aver esaminato quante volte il Napoli arriva alla conclusione: soltanto in Serie A, gli azzurri hanno effettuato 63 tiri in totale e 30 nello specchio, secondi in questa speciale classifica soltanto alla Juve, che ha effettuato 70 tiri e ben 36 in porta. I bianconeri sono anche più incisivi, se si guardano gli attacchi finalizzati in relazione alle conclusioni e ai gol segnati: 222 quelli del Napoli, che di gol ne ha 6, e 215 attacchi per la Juve che ha segnato ben 9 gol nelle prime 4 di campionato.
Dando un piccolo sguardo alla Champions League, il Napoli ha evidenziato ancora di più i suoi problemi: nelle ultime 3 partite, il Napoli ha segnato soltanto un gol, pur effettuando 50 tiri e 16 nello specchio.
L’inizio degli azzurri recita così: 6 gol nelle prime 5 partite stagionali. Vale la pena evidenziare che questo è il peggior inizio del Napoli per quanto riguarda l’efficacia dell’attacco; difatti, al loro primo anno e nelle 5 partite stagionali, Benitez e Sarri riuscirono a portare a casa rispettivamente 13 e 15 gol segnati tra campionato e coppe europee.
Il Napoli dovrà cambiare marcia già da domenica prossima, quando sfiderà il Torino di Walter Mazzarri in trasferta.