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Napoli, 4-4-2 o 4-3-3? Lotta eterna tra presente e futuro

Redazione
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Nel Napoli sembra svilupparsi sempre di più un dilemma esistenziale: ritornare al passato o guardare al futuro?

Un ritorno al passato equivale ad una ripresa netta del cosiddetto Sarrismo, con annesso modulo tattico, il 4-3-3.

Eccelsi ricordi rianimano tra i tifosi azzurri, visto che tale modulo più che una predisposizione tattica, sembra rappresentare nell’anima dei napoletani un vero e proprio modus vivendi.

Difficile quindi rimodulare non solo la squadra, ma anche l’intero popolo napoletano, abituato al solito modo di giocare di mister Sarri e ai suoi atteggiamenti piuttosto plateali.

Ancelotti, per ora pare si stia concentrando molto sul presente, cercando di slegare i giocatori dagli schemi “asfissianti” del suo predecessore.

Ed è per questa ragione che vira sul 4-4-2, modulo usato dal mister di Reggiolo in quasi tutti i suoi trascorsi da allenatore. Lo usa soprattutto nei momenti di difficoltà della sua squadra, per dare una maggiore solidità difensiva.

4-4-2 che sembra dare ragione ad Ancelotti, infatti è da due partite, Fiorentina al San Paolo (1-0) e in Champions contro la Stella Rossa (0-0), che il Napoli non subisce gol.

 

 

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