Zinedine Zidane, ormai ex tecnico del Real Madrid autentico artefice dei successi del Real Madrid (compresa la Decima Champions da vice di Ancelotti), ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’UEFA: “Di quale delle tre Champions League sono più orgoglioso? Tutte e tre sono state fantastiche e speciali, il coronamento di un sogno. La prima spicca perché è stata la mia primo da allenatore la seconda è stata sia simbolica che intensa. La terza è stata il coronamento delle mie tre stagioni sulla panchina del Real Madrid. Juventus l’unica squadra a batterci? Il problema è stato che pensavamo di aver già chiuso il discorso qualificazione. Questo è il bello del calcio anche ai massimi livelli. E’ importante ricordarsi sempre che un doppio confronto non è mai chiuso fino alla fine, anche se sembra di avere un vantaggio rassicurante. Bisogna evitare qualsiasi calo di concentrazione”.
Un commento anche sul Liverpool, avversario del Napoli nella fase a gironi: “E’ una squadra che gioca molto in contropiede, che fa tanto pressing ed è velocissima a lanciare i suoi tre attaccanti quando conquista il possesso palla. Inoltre è una squadra che non si arrende mai. Non è stato semplice affrontarla e batterla”.
“Ronaldo e Sergio Ramos due leader? Sì, assolutamente anche se sono diversi. Sergio Ramos è un leader naturale e una grande presenza nello spogliatoio. Cristiano Ronaldo è un leader in campo che ispira i suoi compagni di squadra. Si completano bene. La lezione più importante di questi tre anni? Quando lavori con giocatori di grande qualità ed esperienza la cosa più importante da fare e tenerli calmi.Questo è quello di cui avevo bisogno quando ero un giocatore, quindi questo è l’approccio che cerco di adottare oggi”.