Gian Piero Ventura, ex Ct della Nazionale, ospite a ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio1: “Dopo tantissimi anni ho trascorso un’estate lunga, un’esperienza nuova che mi ha dato la possibilità di riflettere e di ritrovare adrenalina. È difficile smaltire la delusione, quanto successo è qualcosa di epocale. È un discorso però che ho chiuso, ho voglia di riaprirne uno nuovo. Se cambio marciapiede quando incontro uno svedese? Non cambio marciapiede mai, sono una persona con la coscienza a posto e professionale, però non vado più all’Ikea… Tavecchio? Non l’ho mai più sentito, e mi fermo qui”.
Venerdì l’Italia di Mancini debutta in Nations League contro la Polonia: “La seguirò con passione, da grande tifoso, l’azzurro per me è un valore che pesa. Spero che Mancini abbia la possibilità di lavorare su un materiale che c’è. I nostri giovani giocano poco e fanno poche coppe internazionali, però continuo a sostenere che c’è un’infornata incredibile di potenziali grandi talenti, e quando inizieranno a esprimersi sarà un bene per il futuro dell’Italia”.