Questa volta l’urna di Montecarlo non è stata affatto buona con il Napoli. La dea bendata (fin troppo bendata!) ha scelto per gli azzurri il Liverpool e il PSG, rispettivamente vice-campioni d’Europa e campioni di Francia. Alle squadre di Klopp e Tuchel si aggiunge la Stella Rossa di Belgrado, che torna in Champions League dopo 27 anni. L’ultima apparizione fu nel 1991 quando i serbi vinsero addirittura il trofeo battendo il Marsiglia.
Dunque non fortunato è stato il sorteggio dei gironi di Champions, con il Napoli che dovrà fronteggiare il super attacco dei Reds (5-0 nell’amichevole di precampionato) e vedersela con i due fenomeni parigini Neymar–Mbappé. Senza dimenticare Cavani, che certo non ha bisogno di presentazioni. Eppure non è la prima volta che il Napoli dovrà fare i conti con le big d’Europa.
Anzi, ne ha avuto la meglio sia con Mazzarri che con Benitez, uscendo con quest’ultimo dalla competizione solo per una mera questione di differenza reti
Champions 2011/12 – Napoli con Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal. Gli azzurri, nettamente inferiori agli inglesi e ai tedeschi, riescono a spuntarla sul City allora allenato da Roberto Mancini e a strappare un punto ai temibili bavaresi, finalisti contro il Chelsea in quell’edizione. Sei punti conquistati contro gli spagnoli.
Champions 2013/14 – Napoli con Borussia Dortmund, Arsenal e Marsiglia. Azzurri super in casa con tedeschi e inglesi. Sconfitte in trasferta, 6 punti fatti con i francesi. Dodici punti totali, come i “Gunners” e i “Die Wespen”, partenopei però fuori a causa della classifica avulsa. Da ricordare che i gialloneri erano allora allenati dall’attuale tecnico del Liverpool e l’anno precedente fu finalista nel derby tedesco contro il Bayern.
Più fortunato il sorteggio con Sarri: nel 2016/17 con Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev (primo posto nel girone). Nel 2017/18 con Shakthar, Feyenoord e Manchester. Girone alla portata degli azzurri che però terminano terzi e retrocedono in Europa League. Ardua, complicata ma non impossibile l’avventura in questa edizione della coppa, come insegna la storia recente del Napoli in Europa. Bisognerà affidarsi all’esperienza di Ancelotti e al San Paolo: sarà fondamentale fare punti a Fuorigrotta e fare bottino pieno contro la Stella Rossa.