La soluzione del 4-2-3-1 adottata da Carlo Ancelotti nel match vinto dal Napoli in rimonta contro il Milan, spinge a riflettere sull’ipotesi secondo cui l’adozione di questo modulo è da considerarsi più che una semplice suggestione. L’abbandono del 4-3-3 è stato un atto dovuto, teso a rimettere in piedi una partita che sembrava chiusa, riaperta poi dal sinistro di Zielinski. Ma è pur vero che il nuovo suddetto modulo può dare quel quid in più che possa consentire alla squadra di evitare di rincorrere il risultato come accaduto contro la Lazio prima e i rossoneri poi.
Un modulo che però metterebbe in secondo piano il capitano dei partenopei Marek Hamsik
E’ stato lo stesso Ancelotti a chiedere espressamente allo slovacco di restare a Napoli, quando ormai era certa la sua partenza verso la dorata Cina. Inoltre, è stato sempre Ancelotti a scommettere sul 17 azzurro: in lui ha visto le qualità per poter interpretare con buoni risultati il ruolo che lo scorso anno fu di Jorginho. Le prime due partite non hanno prodotto i risultati sperati, non tanto in fase di regia, quanto in fase di interdizione e copertura degli spazi. Il che rende altamente improbabile la sua titolarità nei due di centrocampo.
Postazioni che invece sarebbero quasi certamente occupate da Allan e Diawara, capaci di garantire una maggiore protezione della difesa. Ovviamente un’eventuale cambio di modulo non si tradurrebbe in una bocciatura di Hamsik: significherebbe solo provare a capire qual è, in questo momento, il miglior modulo che possa consentire al Napoli l’espressione migliore delle sue potenzialità. E’ indubbio che occorre dare il giusto tempo al giocatore per adattarsi a un ruolo mai ricoperto in carriera. Così come bisogna consentire ad Ancelotti di compiere anche esclusioni eccellenti volte a individuare la giusta disposizione in campo dei suoi uomini.
Un altro che potrebbe risentire del cambio modulo è colui che ha rappresentato l’acquisto più costoso in questa finestra di mercato: Fabian Ruiz
Pagato 30 milioni, lo spagnolo proprio come Hamsik ricopre il ruolo di mezz’ala, anche se può giocare davanti la difesa (come lo slovacco ora) o come trequartista (quindi alle spalle di Milik nel 4-2-3-1). Tuttavia la sua posizione principale è nei 3 di centrocampo nel 4-3-3. Anche in questo caso Ancelotti dovrà valutare se la modifica dell’assetto tattico potrebbe relegare in panchina un giocatore su cui la società ha fortemente investito.
Chi invece potrebbe giovare del nuovo modulo è Zielinski: mattatore contro il Milan, il polacco potrebbe andare a ricoprire il ruolo di trequartista. Ciò aumenterebbe la sua incisività in attacco, senza tralasciare l’attitudine ad abbassarsi in fase passiva per dare manforte a centrocampo. La sensazione è che sarà difficile vedere subito Mertens insieme a Milik nel 4-2-3-1: più probabile attuare questa scelta nel caso in cui il risultato vada ancora conquistato. Come contro il Milan.
