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Cucci: “Contestazione al San Paolo? Il Napoli di Ancelotti ha risposto con l’amore all’odio”

admin
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Italo Cucci, nel suo consueto editoriale su “Il Roma” ha commentato la seconda giornata di campionato in attesa del posticipo di stasera. Queste le sue parole: “Premessa “napoletana” : è imbarazzante pensare che ci sia – e c’è – chi va al San Paolo sperando di vedere il Napoli perdere evidentemente coltivando interessi che nulla hanno a che vedere con il calcio. Ma è esaltante, concedetemelo, cogliere il risultato del referendum quando Ancelotti e i suoi ragazzi hanno incendiato il San Paolo a suon di gol. L’amore ha risposto all’odio. Se non fosse per Koulibaly – nel primo tempo il peggiore d’Italia, nel secondo il migliore d’Europa – il Napoli meriterebbe per ora l’applauso più forte e sincero.

Cucci: “Gli svarioni difensivi stupiscono, conoscendo l’attenzione che Ancelotti dedica al reparto. Ma si capisce che dovendo cominciare con una squadra naturalmente non pronta al cento per cento, abbia privilegiato l’attacco, anche per farsi amare dai napoletani”.

“Dagli inguaribili (?) sarriani, ai qualunquisti, per finire con i competenti, non numerosi fra le legioni di critici gratuiti. È bello vedere Mister Carlo giocare con Insigne, Milik, Mertens – ma anche con Allan – felice della loro qualità che espone all’applauso. Dopo la rabbia iniziale – proprio come a Roma – Ancelotti è parso disinteressarsi di Gattuso, poi battuto dall’autorevolezza e dal 4-2-4 del Maestro dopo avere colpevolmente protetto il doppio vantaggio rossonero senza tentare il contropiede: cosí, avere Higuain è inutile”.

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