Ad imageAd image

Una Serie A che non doveva partire (non oggi): chi fermerà Ronaldo?

admin
admin
3 Min di lettura

Serie A 2018-19 al via in questo sabato 18 Agosto in cui si fa molta fatica a pensare e raccontare una festa di sport come quella dell’inizio di un nuovo campionato di calcio. A Genova si tengono i funerali solenni di 19 delle quasi 40 vittime del crollo del ponte Morandi mentre ieri, a Torre del Greco, è stato dato l’ultimo saluto a quattro giovani napoletani le cui famiglie hanno preferito riportarli a casa. E’ un giorno di lutto nazionale ma la giostra del calcio non si ferma e quindi alle 18 tutti partirà ufficialmente la corsa alla Juve sette volte campione in carica e, soprattutto, a Cristiano Ronaldo. Sono ancora i bianconeri la squadra da battere e non può essere altrimenti se si considera che una ipotetica Juve B di Allegri (Perin; Barzagli, Rugani, Benatia; De Sciglio, Khedira, Bentancur, Spinazzola; Cuadrado, Mandzukic, Bernardeschi) approderebbe tranquillamente in zona Champions.

Dopo il debutto di CR7 a Verona, alle 20:30 toccherà ai vice-campioni d’Italia del Napoli sfidare la Lazio all’Olimpico.

E’ il giorno del ritorno in Serie A di Carlo Ancelotti che con pochi volti nuovi rispetto all’anno scorso ha il compito di non far rimpiangere, almeno inizialmente, il gioco ammaliante di Sarri. Nella formazione titolare che scenderà in campo all’Olimpico dovrebbero figurare soltanto uno o al massimo due nuovi acquisti: Karnezis e Fabiàn Ruiz. Malcuit, Verdi e Ospina compariranno in panchina. Un Napoli che quest’anno non parte con il pronostico dell’essere la prima anti-Juve: gli azzurri vengono posti alle spalle di Inter e Milan (qualcuno anche la Roma) in una ipotetica griglia di partenza. Le milanesi hanno fatto registrare colpi importanti come Lautaro Martinez, Nainggolan, Politano, Vrsaljko, De Vrij, Higuain, Bakayoko, Caldara, Castillejo e Laxalt. La Roma ha rivoluzionato (quasi) tutto, inserendo tanti giovani in organico ma perdendo due pedine fondamentali come Alisson e Nainggolan.

Le possibili sorprese potrebbero essere la giovane Fiorentina, col tridente baby-gioiello Pjaca-Simeone-Chiesa, o il Torino di Mazzarri della coppia d’attacco Belotti-Zaza. C’è curiosità nel vedere il gioco offensivo di De Zerbi al Sassuolo mentre tra le neopromosse hanno cambiato molto Parma e Frosinone. Intanto si comincia, in un giorno in cui non si doveva farlo.
Condividi questo articolo