Il Napoli ha completato la propria batteria di portieri con David Ospina dopo gli arrivi di Alex Meret e Orestis Karnezis. Tre portieri tutti nuovi dopo il terzetto Reina-Sepe-Rafael dell’anno scorso. C’erano uno spagnolo, un brasiliano ed un napoletano ieri, e ci sono oggi un colombiano, un greco e un friulano. Sembrano gli incipit di due barzellette ma non lo sono. Piuttosto poteva sembrarne una la modalità con cui il Napoli è arrivato alla definizione dell’acquisto di Ospina a 48 ore dalla chiusura del mercato dopo aver sondato almeno altri 10 nomi. Con il colombiano, però, gli azzurri non acquistano semplicemente un secondo o terzo portiere ma un numero uno a tutti gli effetti. Un profilo internazionale che dopo aver fatto da vice Cech per un paio d’anni ha voluto cambiare aria, chiuso anche dall’arrivo di Leno (fino a pochi mesi fa cercato proprio dal Napoli).
Meret è l’investimento per il presente e per il futuro, Karnezis l’eventuale “copertura” e Ospina rappresenta, invece, un usato sicuro pronto per l’uso. Si tratta di tre portieri molto diversi tra loro, soprattutto per l’età: il friulano, costato 25 milioni, è un 21enne titolare della Nazionale Under 21 ed è considerato un predestinato, il greco di anni ne ha 33 ed ha già un certo bagaglio d’esperienza alle spalle mentre l’ultimo arrivato ne compirà 30 il prossimo 31 agosto ed è nel pieno della sua maturazione. Ospina potrebbe perfino insidiare Karnezis (difficile, però, già dalla prima di campionato con la Lazio) nel caso in cui Meret dovesse rientrare dopo la sosta. E’ un portiere che ha disputato a grandi livelli l’ultima semifinale di Europa League ed a testa alta gli ultimi Mondiali di Russia 2018 (con un rigore parato nell’ottavo di finale tra Colombia e Inghilterra). Insomma, una figura che potrebbe essere “ingombrante” per il promettente Meret.