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Napoli, con il numero #6 MARIO RUI: l’alter-ego di Ghoulam e amico di CR7

admin
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Nel Napoli il numero 6 è di Mario Rui Silva Duarte, terzino portoghese nato a Sines ma cresciuto tanto calcisticamente in Italia sotto la guida del maestro Sarri, prima ad Empoli e poi in Campania. Era stato acquistato per avere la fascia mancina coperta con un doppio ruolo, considerando la titolarità di Ghoulam. Ma il doppio infortunio dell’algerino (crociato e rotula delle ginocchia) ha spianato la strada ad un laterale diligente, volitivo e di grande dinamismo. Mors tua, vita mea: l’anno scorso Rui è riuscito a non far sentire troppo la mancanza di Ghoulam, arrivando a guadagnare in extremis la convocazione in Nazionale per il Mondiale in Russia.

Tagliato il traguardo delle 100 presenze in Serie A, ha realizzato due gol e tre assist nella sua prima stagione partenopea. Memorabile la punizione gioiello dello 0-5 a Cagliari.

In effetti la soluzione diretta da calcio piazzato è proprio uno degli aspetti su cui Ancelotti ha voluto porre l’accento in ritiro. Rui si è aggregato soltanto nell’ultima settimana ma oltre ad aver appreso che, con i dettami tattici del nuovo allenatore i due terzini spingono di più, ha mostrato al mister di saper calciare le punizioni. Un’arma in più per fronteggiare la prolungata assenza di Ghoulam e per non aver paura di Cristiano Ronaldo, suo grande amico.

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