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San Paolo, c’è un problema: 16mila nuovi sediolini entro il 20 Giugno. Senza deroghe, niente Champions

admin
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Sul San Paolo pende una problematica non da poco per quanto riguarda il Calcio Napoli e la licenza che l’UEFA dovrà rilasciare per disputare le gare di Champions League. E i lavori all’impianto di Fuorigrotta non sono ancora partiti. De Laurentiis è stato al concerto per Pino Daniele per fare gli onori di casa con il presidente del CONI, Giovanni Malagò, a cui ha fatto da accompagnatore. Tra due o tre giorni è previsto il sopralluogo dell’agronomo della Lega Castelli, che darà un occhio al manto erboso dopo lo stress a cui è stato sottoposto con l’evento del concerto. Risolto un problema, ce ne sono però altri. Si comincerà con i lavori subito, perché bisogna correre. Si comincerà con il restyling dell’impianto d’illuminazione e della pista d’atletica.

Secondo Repubblica entro il 20 giugno, per garantire l’agibilità del San Paolo, dovrebbero essere installati 16 mila nuovi sediolini con spalliere da 30 centimetri (al momento non sono a norma).

In casa Napoli si teme che tali lavori slitteranno a dopo l’estate e ridurranno così la capienza dello stadio durante la prossima stagione. Ma nella peggiore delle ipotesi la UEFA potrebbe non concedere deroghe al club di De Laurentiis e così la Champions potrebbe essere giocata altrove. Uno scenario brutto, ma ADL si è già cautelato con il Barbera di Palermo. Ma l’esilio non lo vuole per niente al mondo.

Fonte: Repubblica

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