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Mondiali Russia 2018, Girone D: ultima chiamata per Messi, gli “italiani” della Croazia e l’eterna sorpresa Islanda

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IMondiali di Russia 2018 stanno per cominciare. Rassegna iridata che dopo 60 anni non vedrà la partecipazione dell’Italia ma che resta la più importante e la più seguita manifestazione calcistica di tutto il mondo. Per la prima volta si tiene in Russia, in un Paese che unisce l’Europa con l’Asia e partirà il 14 Giugno per poi concludersi il 15 Luglio con la finale in programma allo stadio Luzniki di Mosca. Ecco gli otto gironi presentati uno ad uno con tutte i protagonisti e le curiosità delle 32 formazioni partecipanti. Dopo i Gironi A, B e C è la volta del Girone D, composto da Argentina, Croazia, Islanda e Nigeria.

GIRONE D: ARGENTINA

La nazionale sudamericana si presenta ai nastri di partenza in qualità di vice campione del mondo in virtù della sconfitta patita all’ultimo atto nel 2014 contro la Germania. Negli ultimi 4 anni è ormai una costante: anche nelle ultime due edizioni della Coppa America Messi e co. sono crollati in finale, in entrambe le occasioni contro il Cile. Nonostante ciò, la storia resta dalla parte dell’Argentina: alla luce dei due Mondiali vinti, i 14 trofei sudamericani ed il trionfo nella Confederations Cup del 1992.

Il Commissario Tecnico – Jorge Sampaoli ha intenzione di “risarcire” i tifosi argentini dopo la Coppa America vinta proprio ai loro danni quando nel 2015 era alla guida del Cile. Prima del suo approdo in nazionale ha allenato l’Universidad de Cile, conquistando 3 campionati cileni ed una coppa sudamericana, ed il Siviglia. Inoltre, dal punto di vista individuale è stato insignito del “Balon de Oro” assegnato dalla ANFP nel 2011 e del Premio SIFUP nel corso dell’anno successivo.

I convocati – Sulla carta resta indubbiamente uno degli organici migliori del torneo. A partire dalla difesa con Otamendi, Fazio (Roma), Mercado e Ansaldi (Torino). Ma i veri pezzi forti dell’Argentina li troviamo dal centrocampo in poi: il talento del Psg, Angel Di Maria, è senza dubbio la punta di diamante della mediana albiceleste. Il suo passaggio dal Man United al club francese, avvenuto nell’agosto del 2015, lo aveva reso il giocatore  complessivamente più pagato nella storia del calciomercato. La cifra totale di circa 180 milioni di euro suddivisi in quattro trasferimenti. Poi, come è noto, questo record è stato polverizzato dallo stesso Psg con l’acquisto di Neymar. Infine, l’attacco è a dir poco stellare: il 5 volte pallone d’oro Lionel Messi è affiancato dai talenti cristallini di Sergio Aguero, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain. Un parco attaccanti da far invidia a chiunque, basti pensare che un certo Mauro Icardi è stato costretto a rimanere fuori dai convocati…Ko per infortunio Romero (portiere ex-Samp) e Lanzini del West Ham.

GIRONE D: CROAZIA

Dopo il secondo posto ottenuto nel girone di qualificazione, alle spalle dell’Islanda, la Croazia ha staccato definitivamente il pass per i Mondiali nel playoff contro la Grecia. Dopo il 4-1 interno inflitto agli ellenici, ai croati è bastato lo 0-0 del match di ritorno per conquistare un posto nella competizione. È alla quinta partecipazione, ma solo in un occasione la fase a gironi è stata superata. Parliamo del Mondiale svoltosi in Francia nel 1998: in quell’edizione la Croazia chiuse il torneo al terzo posto realizzando 11 reti e subendone 5.

Il Commissario Tecnico – Zlatko Dalic è subentrato da meno di un anno ad Ante Cacic, esonerato lo scorso 7 ottobre dopo il pareggio interno contro la Finlandia. Dalic è stato calciatore dell’Hajduk Spalato e da allenatore ha svolto il ruolo di vice nell’Under 21 croata dal 2006 al 2011. I principali successi sono però arrivati in seguito, alla guida del club arabo Al Ain. Questo Mondiale rappresenta la sua chance per affermarsi anche nel panorama calcistico europeo.

I convocati – Fra i 23 giocatori selezionati ce ne sono sette che giocano in Italia. L’ex Napoli Strinic, l’ultimo anno alla Sampdoria, ha collezionato fino a questo momento 43 presenze in nazionale. A proposito di “conoscenze azzurre”, troviamo anche l’obbiettivo del Napoli Milan Badelj, classe ’89 che dopo 4 anni passati alla Fiorentina è attualmente svincolato. Anche la fase offensiva propone molti giocatori di qualità: dagli interisti Brozovic e Perisic ai bianconeri Mandzukic e Pjaca, passando per il centravanti del Milan Nikola Kalinic. Insomma, una nazionale estremamente “italiana”. In Russia, dunque, la Croazia si presenta come una delle squadre più talentuose, pur essendo reduce da molti risultati tutt’altro che esaltanti.

GIRONE D: ISLANDA

Parliamo della nazione con il minor numero di abitanti in assoluto ad essersi mai qualificata per un Mondiale di calcio. L’isola vichinga, al suo debutto in questa competizione a Russia 2018, si attesta infatti sui 340mila abitanti: a pensarci, alcune città italiane come Bologna, Firenze o Bari superano nettamente questa cifra. Eppure, negli ultimi anni l’Islanda sta sorprendendo il mondo del calcio: dopo la prima storica qualificazione ad una competizione internazionale, in occasione dell’Europeo 2016, ora approda ai Mondiali. Un traguardo straordinario sotto tutti i punti di vista, ma per questa squadra ormai stupire sta diventando una dolce consuetudine.

Il Commissario Tecnico – Heimir Hallgrimsson nel 1999 inizia ad allenare la squadra femminile dell’IBV Vestmannaeyjar, guidandola alle prime posizioni del campionato. Nel 2002 diventa assistente della squadra maschile, diventandone allenatore nelle ultime giornate. Durante la carriera ha lavorato come dentista a Vestmannaeyjar, sua città natale, lasciando il posto solo nel 2016, quando ha assunto il ruolo di allenatore unico della nazionale islandese.

I convocati – All’interno della lista dei 23 giocatori convocati per i Mondiali 2018, l’unico rappresentante della nostra Serie A è il centrocampista dell’Udinese Emil Hallfredsson. L’islandese ha all’attivo 61 presenze ed una sola rete prestigiosa siglata nell’1-1 contro la Spagna nelle qualificazione ad Euro 2008. Per il resto, la gran parte dei giocatori milita in Inghilterra, fra Premier League e Championship. Le “stelle” sono senza dubbio Sigurdsson, dell’Everton, e Bjarnason, ex di Sampdoria e Pescara ed attualmente in forza all’Aston Villa. Il capitano è Aron Gunnarsson, centrocampista del Cardiff City, che vanta 77 presenze in nazionale e 2 reti realizzate. Ha un rapporto speciale con i tifosi islandesi, testimoniato dall’ormai leggendaria danza ritmata con applausi dei tifosi che caratterizza i post-match degli islandesi.

GIRONE D: NIGERIA

La qualificazione a questi Mondiali è stata conquistata in maniera netta, con poche sbavature. Inserita nel gruppo B, la Nigeria ha concluso il girone a 14 punti, mettendosi alle spalle Zambia, Camerun e Algeria. È alla sesta partecipazione ad un Mondiale, se si esclude il ritiro nell’edizione 1966. In tre occasioni, l’ultima volta nel 2014, la nazionale africana ha raggiunto gli ottavi di finale della competizione: si tratta del miglior piazzamento della sua storia fino a questo momento.

Il Commissario Tecnico – Gernot Rohr ha militato da calciatore nel Bayern Monaco negli anni dal 1972 al 1974, conquistando una Coppa dei Campioni al termine dell’ultima stagione al club tedesco. L’esordio in panchina risale al 1990, anno nel quale è approdato al Bordeaux. Negli ultimi 8 anni è stato ct di 4 diverse nazionali: Gabon (2010-12), Niger (2012-14), Burkina Faso (2015), prima della Nigeria a partire dal 2016.

I convocati – Tra i giocatori di maggior talento c’è Simy, attaccante del Crotone e protagonista della spettacolare rete in rovesciata realizzata contro la Juventus che aveva dato speranze di salvezza ai calabresi. Altro “italiano” è Joel Obi, centrocampista del Torino: l’ex Inter ha totalizzato 17 presenze con la nazionale nigeriana. Il reparto più talentuoso è però sicuramente l’attacco, dove ci sono Alex Iwobi dell’Arsenal, Kelechi Iheanacho del Leicester e Victor Moses del Chelsea. Il capitano è John Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea ed attualmente al Tianjin Teda: per lui 83 presenze in casacca bianco-verde e 6 le reti segnate.

TUTTI I CONVOCATI

ARGENTINA: Portieri 12. Armani (River Plate), 23. Caballero (Chelsea), 1. Guzmán (Tigres). Difensori 4. Ansaldi (Torino), 2. Mercado (Siviglia), 17. Otamendi (Manchester City), 6. Fazio (Roma), 16. Rojo (Manchester United), 8. Acuña (Sporting Lisbona), 3. Tagliafico (Ajax). Centrocampisti 14. Mascherano (Hebei China Fortune), 22. Pavón (Boca Juniors), 13. Meza (Independiente), 11. Di Maria (PSG), 20. Lo Celso (PSG), 15. Enzo Perez (River Plate), 7. Banega (Siviglia), 5. Biglia (Milan), 18. Salvio (Benfica). Attaccanti 21. Dybala (Juventus), 9. Higuaín (Juventus), 10. Messi (Barcellona), 19. Agüero (Manchester City).

CROAZIA: Portieri 23. Subasic (Monaco), 12. L. Kalinic (Gent), 1. Livakovic (Dinamo Zagabria). Difensori 5. Corluka (Lokomotiv Mosca), 21. Vida (Besiktas), 3. Strinic (Milan), 6. Lovren (Liverpool), 2. Vrsaljko (Atletico Madrid), 22. Pivaric (Dinamo Kiev), 13. Jedvaj (Bayer Leverkusen), 15. Caleta-Car (Salisburgo). Centrocampisti 10. Modric (Real Madrid), 7. Rakitic (Barcellona), 8. Kovacic (Real Madrid), 19. Badelj (Fiorentina), 11. Brozovic (Inter), 14. Bradaric (Rijeka). Attaccanti 17. Mandzukic (Juventus), 4. Perisic (Inter), 16. N. Kalinic (Milan), 9. Kramaric (Hoffenheim), 20. Pjaca (Juventus), 18. Rebic (Eintracht Francoforte).

ISLANDA: Portieri 1. Halldorsson (Randers), 13. Runarsson (Nordsjaelland), 12. Schram (Roskilde). Difensori 14. Arnason (Aberdeen), 23. A. Skulason (Lokeren), 2. Saevarsson (Valur), 5. Ingason (Rostov), 18. Magnusson (Bristol City), 15. Eyjolfsson (Levski Sofia), 6. R. Sigurdsson (Rostov). Centrocampisti 7. J. Gudmundsson (Burnley), 8. Bjarnason (Aston Villa), 21. Traustason (Malmö), 20. Hallfredsson (Udinese), 10. G. Sigurdsson (Everton), 16. O. Skulason (Karabükspor), 19. Gislason (Sandhausen), 3. Fridjonsson (Valerenga), 17. Gunnarsson (Cardiff). Attaccanti 11. Finnbogason (Augsburg), 9. Sigurdarson (Rostov), 22. Bodvarsson (Reading), 4. A. Gudmundsson (PSV).

NIGERIA: Portieri 23. Uzoho (Deportivo La Coruña), 1. Ezenwa (Enyimba), 16. Akpeyi (Chippa United). Difensori 12. Shehu (Bursaspor), 21. Ebuehi (ADO), 3. Echiejile (Cercle Bruges), 2. Idowu (Amkar Perm), 20. Awaziem (Nantes), 5. Troost-Ekong (Bursaspor), 6. Balogun (Brighton), 22. Omeruo (Kasimpasa). Centrocampisti 10. Obi Mikel (Tianjin Teda), 17. Onazi (Trabzonspor), 4. Ndidi (Leicester), 8. Etebo (Las Palmas), 19. Ogu (Hapoel Be’er Sheva), 15. Obi (Torino). Attaccanti 7. Musa (CSKA Mosca), 14. Iheanacho (Leicester), 11. Moses (Chelsea), 9. Ighalo (Changchun Yatai), 18. Iwobi (Arsenal), 13. Simy (Crotone).

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