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Audizione di Reina alla Procura di Napoli: ecco cosa ha detto

admin
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Audizione top-secret quella di Pepe Reina presso la Procura della Repubblica di Napoli per le frequentazioni con gli Esposito. Gli argomenti sono resi noti dall’edizione odierna de Il Mattino. Le notti in discoteca assieme ai propri compagni di squadra, ma anche con gente che frequenta un boss della camorra del calibro di Ettore Bosti. Poi l’uso di una Porsche che gli viene prestata a titolo di amicizia, finanche i massaggi in un centro di via Carlo Poerio, così tanto «per pariare» assieme agli amici spagnoli. Fino ad arrivare al due maggio scorso, la notte dell’addio al Napoli, in un locale che sarà sequestrato in una indagine per camorra.

Si parte dalla fine, dall’addio ai compagni di squadra con duecento invitati nel Club Partenopeo di Coroglio, in una città ammutolita per la fine del sogno scudetto. Non è stata una serata gratis – spiega Reina – ma a pagamento.

Ai pm di Napoli, il neo portiere milanista ha spiegato di aver girato circa 5mila euro alla società riconducibile ai tre fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito (quest’ultimo, difeso dal penalista Roberto Saccomanno, è stato scarcerato ieri dal Riesame), gli imprenditori ritenuti legati ai clan. Tardo pomeriggio di due giorni fa, Reina entra subito nel merito dei rapporti con quei tre imprenditori specializzati nel settore dei giocattoli, diventati in questi anni anche manager di fatto della discoteca Club Partenopeo.

Una festa che risale a pochi giorni prima che il gip D’Ancona firmasse gli arresti dei tre Esposito e il sequestro del locale, sull’onda d’urto dell’accusa di interposizione fittizia di beni aggravati dal fine mafioso. Nessuna accusa viene riservata a Reina, che viene ascoltato come persona informata dei fatti dai pm Francesco De Falco, Enrica Parascandolo, Ida Teresi (indagine coordinata dall’aggiunto Filippo Beatrice) e dallo stesso procuratore Gianni Melillo, ma vengono chieste informazioni sui rapporti intrattenuti con gli Esposito.

Fonte: Il Mattino

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