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Napoli, idee concrete per il dopo-Sarri: ADL ha già parlato con Inzaghi e oggi può incontrare Ancelotti

admin
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Se il Napoli dovesse pensare ad un nuovo allenatore, De Laurentiis non si farebbe trovare impreparato. Lo scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport secondo la quale il presidente del Napoli potrebbe incontrare quest’oggi a Milano Carlo Ancelotti. Infatti non è escluso che il patron, approfittando della sosta nel capoluogo lombardo, possa fare un passaggio anche a San Siro per la partita di addio al calcio di Pirlo e incontrare lì Carletto. Una pista tutta da approfondire perché l’idea del matrimonio intriga entrambi.

De Laurentiis, in realtà, aveva (e forse ha ancora) in cima alla sua personalissima lista il nome di Simone Inzaghi. Il laziale ieri ha perso la possibilità di giocare la Champions con la Lazio e sarebbe contento di sentire quella celebre musichetta al San Paolo.

Il Napoli con Inzaghi ha parlato, sa che la Lazio non è ben disposta all’idea di lasciarlo andare ma confida che proprio l’esito incredibile del campionato biancoceleste possa cambiare le cose nei prossimi giorni se non nelle prossime ore.

Inzaghi sarebbe il mix perfetto tra continuità e rivoluzione perché fa giocare bene le sue squadre ma è anche bravo nel far ruotare gli uomini a sua disposizione. Certo, non ha il profilo vincente di Ancelotti, che sarebbe gradito a De Laurentiis in virtù del fatto che il presidente è rimasto scottato quest’anno dai risultati europei del Napoli. Raccontano le mura di Castel Volturno – si legge sulla Rosea – che Carletto sarebbe felice dell’idea di trovare due o tre figure dello staff di Sarri (Calzona, Bonomi e forse Sinatti). Ed a queste potrebbe aggiungere il figlio Davide, il genero Mino Fulco, lo storico preparatore Mauri ed il figlio di quest’ultimo, Francesco.

Poi c’è Emery che piace per essere allenatore da coppe. Per questo piace molto, per questo De Laurentiis lo incontrò prima di prendere Sarri e non lo disdegnerebbe come erede appunto del tecnico toscano. Sarebbe un segnale di rottura, come Benitez dopo Mazzarri. Nel solco della continuità, invece, l’idea Giampaolo, che inoltre è il più facile da prendere perché ha una clausola nel suo contratto per la quale può liberarsi a zero se chiamato da una delle prime 4 del campionato.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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