Massimiliano Allegri ha vinto il suo quarto Scudetto consecutivo, il quarto double considerando anche le quattro Coppe Italia vinte di fila. Queste le sue parole dopo il pareggio decisivo contro la Roma: “Ho una squadra importante di giocatori bravi e che riescono a passarsi la palla tra di loro. Ho avuto una società che ha sostenuto me e i ragazzi anche nei momenti più difficili. L’equilibrio ha fatto la differenza, come la partita d’andata a Napoli vinta con il rischio che potevamo scivolare a -7 ed invece abbiamo accorciato a -4. E poi anche dopo la sconfitta nel match di ritorno, siamo stati bravi a mantenere la calma e reagire. Abbiamo vinto un campionato in cui il Napoli ci ha dato filo da torcere. C’è da fare i complimenti al Napoli, che ha fatto una stagione straordinaria stabilendo il proprio record di punti. Però l’importante è che siamo arrivati primi noi. Abbiamo vinto grazie al cuore: questa squadra ne ha davvero tanto”.
Allegri: “Devo ringraziare il gruppo storico che mi ha accompagnato in queste vittorie. Vincere 7 Scudetti di fila è qualcosa di unica. Ringrazio questo gruppo che mi ha accolto nel migliore dei modi”.
L’allenatore della Juve torna sul concetto dell’estetica applicata alla concretezza: “Il giocar bene o giocar male è relativo. Quest’anno i ragazzi hanno fatto tantissimi gol, quindi il divertimento non è mancato. Quello che non mi piace è che si sta riducendo il calcio a troppa teoria. Mi riferisco anche agli allenatori del settore giovanile che allenano i ragazzini come se fosse un allevamento di polli, perchè li costringono a fare determinate cose. Per me il calcio è estro, è libertà d’espressione. Non è che posso pensare a fare l’esteta, io se devo accontentare la gente è solo facendo risultati”.