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Diritti Tv nel caos: bando tutto da rifare. Ma il tempo stringe: Serie A a rischio

admin
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3 Min di lettura

Diritti tv del campionato italiano per il prossimo triennio 2018-2021 sempre più nel caos. Mancano poco più di tre mesi all’inizio del prossimo campionato di Serie A e ancora non si sa dove si potranno vedere le partite in tv. Peraltro, la decisione presa ieri dal Tribunale non fa altro che aumentare l’incertezza. Solo il fatto che Mediapro avesse acquistato i diritti aveva creato una serie di dubbi, con la variabile in più del cosiddetto “Lega Channel”. Poi gli spagnoli avevano chiarito i loro piani, ovvero non cambiare le abitudini dei tifosi italiani, ma aumentarne le possibilità e alternative, aprendo con decisione il mercato al web. E proprio in questa direzione erano stati concepiti i pacchetti contenuti nel bando che è stato bocciato.

E allora cosa devono fare i tifosi? Si chiede l’edizione odierna del Corriere dello Sport. La risposta è: nient’altro che attendere. Certo si entra in una fase delicata dell’anno, perché esistono tempi tecnici per disdire un abbonamento ad un eventuale pay-tv per sceglierne un’altra, magari per una semplice questione economica. Al momento, però, è impossibile prendersi una qualsiasi decisione. Le stesse televisioni non possono fare campagne pubblicitarie incentrate sul calcio. O meglio, lo può fare Sky, che si è già presa i diritti per Champions League ed Europa League. Nessuno, invece, può mettere in vetrina la serie A.

Di questi tempi, negli anni passati, fioccavano già tariffe e promozioni varie, per attirare nuovi clienti o per sottrarne qualcuno ai rivali. Nell’ultimo triennio, giusto per fare un esempio, Mediaset Premium aveva provato a far saltare il banco prendendosi la Champions. Ora invece, dal punto di vista calcistico, il Biscione non ha ancora nulla da offrire ai suoi abbonati. Anzi, dopo il recente accordo di Sky, si era detto addirittura che Mediaset non avesse nemmeno intenzione di partecipare al bando per i diritti della serie A. In realtà, poi, le mosse fatte con Mediapro hanno dimostrato che interesse continua ad esserci. E’ delle ultime ore, però, l’indiscrezione di Dagospia in merito alla chiusura di Premium il prossimo 31 luglio: il Biscione ha prontamente e seccamente smentito.

Insomma, con il Tribuna Civile di Milano che ha dato ragione a Sky, è necessario fare un nuovo bando per l’assegnazione dei diritti tv. Però bisognerà fare presto e il tempo stringe

Fonte: Corriere dello Sport

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