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ADL: “Se vinciamo le ultime due Napoli Campione: non mi faccio trattare da ‘strunz’ da qualcuno che sbaglia”

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ADL contro tutti. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha attaccato il sistema calcio in Italia ed ha annunciato che qualora gli azzurri vincessero le ultime due gare di campionato che restano si auto-celebrerebbe Campione d’Italia: “Qualche tifoso si è arrabbiato con me ma in molti dimenticano che noi abbiamo 35 milioni di tifosi sparsi nel mondo, non sono solo 15mila persone. Gli stessi che tre anni fa hanno messo i manifesti per
Napoli dicendo che ero cretino perchè avevo preso Sarri, io non ho reagito e Sarri già dalla quarta partita aveva fatto bene”.

De Laurentiis spiega i motivi per cui, a suo avviso, il Napoli non ha potuto più lottare per lo Scudetto: “Quest’anno non ci siamo più riusciti a restare in corsa per il titolo perchè nel periodo di marzo-aprile è finita la benzina avendo cominciato la stagione prima per il preliminare di Champions e non avendo gestito al meglio le risorse. Il discorso dei fattori esterni lo potremmo fare se vincessimo le prossime due partite. A quel punto diremmo “strunz” a chi ha creato tutto questo casino per far sì che la prossima volta il sottoscritto non sia più “strunz”. Se vinciamo le prossime partite dichiarerò che lo Scudetto è del Napoli e che qualcuno dell’organizzazione calcio ce lo ha tolto”.

De Laurentiis, quindi, si auto-proclamerà Campione d’Italia: “Dirò questo nel Paese più inquinato al mondo in cui tutti hanno paura di dire le cose come stanno, di una VAR utilizzata iniquamente. Dimenticate che il calcio è molto complesso, il calcio può andare a destra e sinistra e ci sono dei fattori esterni che influiscono e che non hanno una certa liceità. Per questi motivi cerchiamo di portare avanti la nostra azienza nel modo più redditizio possibile”.

Aprendo al tema delle seconde squadre, De Laurentiis parte all’attacco della Federcalcio commissariata: “Io ne ho parlato a lungo in passato ma alla fine decideranno per un qualche cosa che non accontenterà tutti quanti perchè ognuno di noi ha esigenze diverse”.

“A me non sta bene avere una seconda squadra in Serie C – sostiene ADL – ma averne una con giocatori in esubero in campionati poco allenanti come la terza serie non ha senso. Anche perchè si gioca in campionati in cui si gioca anche a calci negli stinchi. Però io vorrei capire se c’è realmente un disegno organizzativo. Lo facciamo come si fa in Spagna oppure ne parliamo giusto per aprire bocca. Spesso chi parla non è uno che sta all’interno del lavoro effettivo di una squadra. A parlare si fa presto ma il problema grande è cosa sarà la Federazione”.

Ecco, appunto, ADL parte all’attacco: “Io sento dei venti di guerra che mi fanno molto temere per il calcio italiano. Perchè azzerare significa mandare via tutti e ricominciare da zero. Questo significa azzerare ma la Serie A ha anche la possibilità di uscirsene dalla Federcalcio e starsene per conto proprio qualora non vi siano cambiamenti. Credo che il commissario Fabbricini debba prendere l’iniziativa di azzerare veramente tutto, invece è cominciata la melina delle consultazioni perchè nessuno vuole litigare con nessuno. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni. Noi stiamo rifondando la Lega di Serie A, loro devono rifondare il calcio italiano. Già a proposito degli arbitri ho detto che la mia, ovvero che non devono votare e non devono essere pagati dalla FIGC ma dalle società di calcio ed al terzo errore sbagliano”.

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