Josè Altafini ha giocato 7 stagioni nel Napoli prima di passare alla Juve e rendersi protagonista di quel gol che nel 1975 a Torino tolse, di fatto, lo Scudetto ai partenopei. Da allora per tutti i tifosi azzurri è diventato core ‘ngrato: “Loro hanno ragione perchè un ex che fa il gol della vittoria non è bello. Anche io, quando ero al Napoli, la pensavo così. Tutte le volte che il Napoli giocava, ad esempio, contro il Vicenza veniva Vinicio e giù applausi di tutto lo stadio. Mi arrabbiavo: ma come, porco cane, applaudono i giocatori avversari e noi che siamo qui e ci facciamo in quattro? Allora quando feci quel gol mi dissero che ero un core ‘ngrato. Ma io stavo facendo solo il mio dovere. Core ‘ngrato perchè sono andato via? Io avevo il cartellino libero, però Ferlaino non mi ha mai detto rimani con noi”.
Altafini ricorda quel match: “Aveva segnato prima la Juve, poi segnò Juliano: se noi avessimo pareggiato il Napoli avrebbe potuto vincere il titolo perchè era a due punti dalla Juve. Ad un certo punto mi sono voltato verso l’allenatore e ho detto: “Prendo io la sua responsabilità”. Sono entrato e ho fatto il gol del 2-1.
Altafini tra il suo Napoli con Sivori (“disputammo un campionato strepitoso”) e quello attuale: “La Juve ha una panchina molto forte a differenza di quella azzurra che ha peccato in questo. Ma è tutto aperto, ora”.