Se il campionato del Napoli fosse un film – cosa che a De Laurentiis non dispiacerebbe affatto – sarebbe uno di quelli che fonde insieme più generi. Dal fantastico all’avventura, passando per il drammatico. Uno di quei film in cui l’inizio è tutto rose e fiori e i protagonisti vivono felici nel loro angolo di mondo. Ma il pericolo è dietro l’angolo ed è pronto a sconvolgerne la vita, tant’è che da lì in poi sono costretti a battagliare giorno dopo giorno, tra colpi di scena che potrebbero porre fine a tutto o che, quando meno te lo aspetti, riaprono i giochi. E si ritorna a lottare e sperare, con un finale incerto, ancora tutto da scrivere e con la voglia di un lieto fine.
E’ la storia della stagione azzurra, caratterizzata da un inizio folgorante seguito dal duello con la Juventus che dura ormai da un girone, quando i bianconeri s’imposero al San Paolo 1-0
Vittoria che fece capire che la conquista dello scudetto non sarebbe stata cosa facile. Il sorpasso poi sugli azzurri e quel testa a testa fatto di allontanamenti e improvvisi riavvicinamenti che hanno dato vita a momenti di drammaticità sportiva e a fiammate di speranze rinate. Si è visto contro il Chievo, quando tutto sembrava ormai finito primo della rimonta nei minuti finali. Si è visto contro il Milan, quando, con lo 0-0 finale, lo scudetto sembrava aver preso definitivamente la strada di Torino, gettando nella disperazione il popolo azzurro. E’ accaduto ieri contro l’Udinese, in un’altalena di emozioni e di colpi di scena che hanno riaperto tutto. Anche se bisogna tener a mente le elevate difficoltà.
Perché la Juventus è tuttavia a + 4 e ora, bisogna sfidarla, in casa propria. La speranza, si sa, è ultima a morire ed è quella che sta accompagnando i tifosi azzurri. Mai domi, con il loro sogno nel cuore e sempre pronti a sostenere i propri beniamini, soprattutto nei momenti più difficili, fino alle rimonte. Come quando si era in svantaggio contro Chievo e Udinese per poi capovolgere il risultato. E chissà se alla fine questo film vincerà il premio Oscar.