Milik poteva fare di più: è pacifico pensarla così. Il polacco ha avuto tra i piedi un’occasione d’oro al termine della partita col Milan, non sfruttata dall’attaccante azzurro.
“Dopo il gol col Chievo, oggi potevo cambiare ancora le sorti del campionato”. Milik avrà pensato più o meno a queste parole, dopo aver visto Donnarumma correggere in angolo il suo tiro piazzato. Una gioia rimasta dentro, che non ha trovato libero sfogo, per via del fenomeno del Milan con la maglia numero 99.
A volte basta un attimo per cambiare una vita intera: lo stesso vale per i campionati di calcio. In quel momento del match di ieri, nel quale Milik si è trovato a tu per tu con Donnarumma, se avesse tirato alla cieca oggi staremmo parlando magari di un’altra partita. Arek però ha deciso con freddezza di mettere la palla all’angolino e non è stato premiato dalla scelta. Talvolta ci vuole un pizzico di sana follia.
La palla che poteva sancire una preziosissima vittoria così non è entrata, vuoi per demerito di Milik o merito di Donnarumma: stabilirlo oggi lascia il tempo che trova. Ciò che resta però, è la condizione del polacco. Dopo l’ingresso in campo di Arek, la partita di fatto ha preso una piega differente e il centravanti azzurro è stato l’unico veramente pericoloso, nonostante abbia giocato poco più di 20 minuti.
La sua prestazione, che poteva essere impreziosita da un gol allo scadere, non è passata inosservata a Sarri, che sembrerebbe pronto ad assegnargli una maglia da titolare mercoledi contro l’Udinese. Sarebbe il giusto premio per Milik, che dopo tanto lavoro fuori dal campo, sta dimostrando di stare bene fisicamente e di poter dare un contributo essenziale per il rush finale.