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Milan-Napoli, il doppio ex Daino: “Per gli azzurri sarà dura, ma la vittoria è d’obbligo”

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Milan-Napoli. parla il doppio ex Daniele Daino. Queste le sue parole, a partire dall’interessamento del Milan di Berlusconi a Sarri: “Ma poi la società rossonera decise di puntare su un altro profilo. L’idea era quella di puntare su un allenatore “elegante”, mentre Sarri viveva la panchina in “modo operaio” con la tuta, la sigaretta etc. È stata fatta una scelta sbagliata, il Milan ripartiva dai giovani e Sarri poteva essere l’allenatore giusto. La classica occasione persa. Ed oggi la mano di Sarri è evidente nei tanti calciatori da lui valorizzati. I vari Koulibaly, Jorginho, Mertens e Insigne sono cresciuti tanto rispetto a Benitez».

Milan-Napoli, il doppio ex Daino: “Scudetto? Saranno tutte finali, sette gare da vincere, sperando in un passo falso della Juventus. Nel caso, il Napoli dovrà farsi trovare pronto e quindi non può più sbagliare nulla”.

“Per il Napoli sarà una partita difficile. Il Milan ha pareggiato col Sassuolo dopo aver fatto la partita e tirato trenta volte in porta. Non ha vinto per superficialità, parate di Consigli e buona sorte, ma fisicamente sta bene e ha preso le somiglianze del suo allenatore, Gattuso. Certo ci saranno delle difficoltà da affrontare per i rossoneri. Come la contemporanea assenza di Romagnoli per infortunio e Bonucci per squalifica. Il Napoli dovrà sfruttare questo handicap difensivo, anche perché Gattuso sarà costretto a puntare su Zapata e Musacchio che non giocano insieme da tempo. Ecco perché converrà alzare subito i ritmi di gioco».

Milan-Napoli, Daino su Reina: “Pepe è un ragazzo eccezionale e cercherà di dare il massimo per aiutare la sua squadra a tenere ancora aperto il campionato. Per il suo futuro ci sarà tempo”

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