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Napoli, la Roma e la Juventus insegnano: nel calcio tutto è possibile

admin
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Tre partite, 270 minuti di pura bellezza: Napoli, Roma e Juventus hanno dato vita nelle rispettive sfide contro Chievo, Barcellona e Real Madrid a una escalation di emozioni poco consigliabili ai deboli di cuore. La rimonta contro i veneti in 5 minuti per gli azzurri che non pone fine al sogno scudetto. La doppia impresa storica giallorossa per aver non solo battuto i catalani, ma per aver recuperato 3 gol a una delle squadre più forti del pianeta, tornando così in una semifinale di Champions dopo 34 anni.

La quasi impresa bianconera, svanita a pochi secondi dalla fine e che, se compiuta, sarebbe rimasta impressa negli anni avvenire come un racconto epico. Altri tre gol ad un’altra delle squadre più forti del mondo. Situazioni diverse ma emozioni uguali regalate da questo meraviglioso sport che ancora una volta insegna come tutto sia possibile. E come anche pochi minuti bastano a cambiare la storia di una partita, o di una stagione.

E allora, se ci ha creduto la Roma, se ci ha creduto la Juventus, perché non deve crederci il Napoli?

Certo, i punti di distacco ci sono (4), le partite sono sempre meno, ma c’è lo scontro diretto e sfide non del tutto scontate. A iniziare da quella di domenica del Napoli contro il Milan a San Siro per arrivare poi a quelle contro Inter e Roma che la Juventus dovrà affrontare. Squadre che possono indirettamente diventare “alleate” dei partenopei poiché entrambe ancora sono certe di un posto nella futura Champions, obiettivo principale dei nerazzurri e appunto dei giallorossi dopo aver capito di non riuscire a competere per i primi due posti.

Da prendere a esempio le parole di Di Francesco che subito dopo la vittoria contro il Barcellona: “Ce la giocheremo, non mi accontento”. E’ ora che anche Sarri smetta di nascondersi e di dire frasi come: “il nostro obiettivo sono gli 87 punti”. Non è il momento di frasi inutili e di circostanza, è il momento di suonare la carica. Anche perché, nel calcio, tutto è possibile.

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