Dal 3-5-2 al 4-2-3-1 fino al 4-3-3, passando per il 4-3-1-2: questi i diversi moduli utilizzati dal Napoli negli undici anni di serie A. Da Reja a Mazzarri, passando per Donadoni, da Benitez a Sarri. Moduli che a volte caratterizzano un’epoca calcistica e che variando evidenziano l’evoluzione del modo di fare calcio. Dal più difensivo 3-5-2 al più offensivo e spesso poco equilibrato 4-2-3-1. Dal più classico 4-3-1-2 al più moderno 4-3-3. Il 3-5-2 era il sistema di gioco prediletto di Edy Reja, il tecnico della doppia promozione dalla C1 alla serie A: il primo anno nella massima serie il Napoli stupì tutti centrando addirittura il ritorno in Europa. Lo stesso era utilizzato da Walter Mazzarri ma in maniera più flessibile, quando si trasformava in 3-4-2-1 per esaltare le doti del tre tenori Hamsik, Lavezzi e Cavani.
Il 4-3-1-2 è il modulo che ha fatto conoscere Maurizio Sarri al grande calcio. Utilizzato quando allenava l’Empoli, questo sistema di gioco con il tempo è andato in disuso a causa della scomparsa della figura del fantasista
Il numero dieci dietro le due punte. Il Baggio della situazione per intenderci o Zidane, ma anche il primo Totti, trasformatosi poi in punta seguendo la su citata evoluzione dei moduli. Lo stesso tecnico toscano lo utilizzò nelle iniziali partite con il Napoli prima di intuire che era il caso di cambiare. Con il tempo il 4-3-1-2 ha lasciato spazio al 4-2-3-1, usato dagli azzurri nell’era Benitez, prima che il 4-3-3 si imponesse come il sistema di gioco più usato da diverse big europee.
Il Barcellona da sempre gioca così, come il Bayern Monaco. Senza dimenticare PSG, Real Madrid e, a volte, la Juventus e il Manchester City. Ciò è dovuto soprattutto alla presenza dei tanti e forti attaccanti esterni in giro per il mondo: da Messi a Cristiano Ronaldo, da Salah a Neymar, da Sterling a Di Maria, da Bale a Douglas Costa. Senza dimenticare Insigne, Callejon o Mertens – prima che si scoprisse bomber – che spinsero Sarri a passare al 4-3-3. Da lì l’exploit partenopeo che ha portato il Napoli a lottare per lo scudetto.
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