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Napoli, per il sogno Scudetto servirà superare le tre trasferte “tabù” di Sarri

admin
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A nove giornate dalla fine il duello Scudetto è vivo come mai lo è stato negli ultimi anni. A contendersi il trono d’Italia ci sono Juventus e Napoli. I campioni in carica da ben 6 anni contro coloro che nello stesso periodo hanno più volte sfiorato l’impresa senza mai raggiungerla. Ma quest’anno i risultati parlano chiaro: i partenopei stanno superando ogni record e con 9 vittorie nei restanti match sarebbe tricolore matematico. Certamente non sarà facile affrontare squadre che, nel finale di questo appassionante campionato, si stanno giocando obbiettivi altrettanto importanti. Dalla Champions all’Europa League, fino alla lotta salvezza che ci ha abituati a delle clamorose sorprese in coda.

Il principale ostacolo del Napoli è rappresentato dalle tre trasferte “tabù” per mister Sarri: il riferimento è ai match esterni contro Sassuolo, Juventus e Fiorentina.

Partiamo proprio dalla prossima sfida che attende gli azzurri, quella del Mapei Stadium contro il Sassuolo. Nelle ultime due stagioni il Napoli non è mai uscito vincitore dallo scontro con i neroverdi. Alla prima giornata del campionato 2015/16, gli uomini di Sarri furono sorpresi dal Sassuolo di Eusebio Di Francesco ed uscirono sconfitti. Inutile il gol in apertura di Marek Hamsik, rimontato dalle reti di Floro Flores e Sansone. L’anno scorso, invece, i partenopei rimasero inchiodati sul pari dopo una partita dominata ma che stava per concludersi con un’altra sconfitta. Anche in quell’occasione il Napoli era passato in vantaggio, con Mertens, ma poi rimontato. A 5 minuti dal termine ci penso Arek Milik ad evitare un risultato assolutamente immeritato.

Arek Milik, attaccante della Polonia e del Napoli, acquistato dall'Ajax

Ma la trasferta “tabù” per eccellenza, non solo per Maurizio Sarri ma in generale per il Napoli, è quella all’Allianz Stadium contro la Juventus. Infatti, fin dall’inaugurazione di quello che fino allo scorso anno veniva chiamato Juventus Stadium, gli azzurri non hanno mai conquistato nemmeno un punto. In particolare, nelle ultime due stagioni sono arrivate due sconfitte di misura. Amaro, soprattutto, fu il Ko subito nel 2015, quando i partenopei erano in vetta alla classifica a 2 punti di distanza proprio dai bianconeri. Un gol casuale e sfortunato messo a segno da Zaza a due minuti dalla fine del match, condannò gli azzurri ad inseguire. Questa volta le cose dovranno andare diversamente, se il Napoli vorrà continuare a coltivare il sogno chiamato Scudetto…

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L’ultimo incontro tra Napoli e Juve al San Paolo.

Infine, subito dopo lo scontro diretto al vertice con i bianconeri, il Napoli dovrà affrontare la Fiorentina.

Anche questa trasferta non suscita bei ricordi agli azzurri, nel periodo di gestione Sarri. In entrambe le sfide, i viola hanno imposto il pareggio ai partenopei. Nel 2015/16 furono due reti in avvio di match a segnare l’incontro. Al gol di Marcos Alonso rispose immediatamente Gonzalo Higuain, allora al Napoli. Nella scorsa stagione, invece, al Franchi andò in scena un pirotecnico 3-3 tra le due squadre. Gli azzurri andarono in vantaggio per due volte, con Insigne e Mertens, ma furono recuperati da una doppietta di Bernardeschi. Ad 8 minuti dalla fine la doccia fredda: rete di Zarate e 3-2 per la Fiorentina. Ma allo scadere un calcio di rigore, realizzato da Gabbiadini, salvò i partenopei. Ricordi non positivi, ma che dovranno rappresentare un’ulteriore spinta in una corsa Scudetto nella quale saranno decisivi i punti guadagnati in trasferta.

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