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Allegri: “Per il Napoli è un anno troppo importante, si giocheranno tutto”

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Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato alla vigilia del match contro la sua ex squadra: il Milan. Partendo dagli infortunati: “Piano piano li recupereremo tutti, anche perché iniziano due mesi importanti. Abbiamo l’ambizione e l’obiettivo di arrivare a giocare fino al 27 di maggio. E’ un bellissimo momento da affrontare con l’ambizione di centrare i risultati. Noi tutti lavoriamo per arrivare a questo momento della stagione. Siamo arrivati a fine marzo in tutte le competizioni. Se ci dovesse andare male giocheremo tre partite in meno rispetto a tutta la stagione. Su 232 partite ne abbiamo giocate 224, se salteremo le semifinali di Champions. Non sono numeri da buttare…”.

Allegri: “Noi siamo ancora arrabbiati per i due punti lasciati a Ferrara, ci siamo giocati un bonus. Ora il Milan, ha vinto le ultime 5 partite ed è sempre Juventus-Milan. Sarà una gara equilibrata come è sempre stato ultimamente”.

“Al Real penseremo da lunedì. Giocheremo con la squadra più forte al mondo, col Barcellona, e noi dovremo avere l’obiettivo di batterli. Sarà vissuto come un evento mondiale, ma l’obiettivo è il campionato”. Su Chiellini: “Domani Giorgio giocherà, per il Real vedremo. La Champions è dettata dagli episodi e dalla fortuna, in campionato ora mancano 9 partite e noi vogliamo vincere. In Champions giocheremo per vincere, ma serve realismo”. Su Gattuso: “C’è da fargli i complimenti. E’ arrivato con la diffidenza generale ma si è conquistato la fiducia con le prestazioni. Chiarimento con Gattuso? Io gli dissi che doveva smettere e entrare nello staff, lui scelse di continuare e dopo 3 mesi smise comunque. Ha iniziato un percorso, poi si è rimesso in discussione, ha fatto esperienze, ha messo da parte la sua prima vita da calciatore e per questo c’è da fargli i complimenti”.

Allegri sullla lotta scudetto con il Napoli: “Per il Napoli è un anno troppo importante, sanno che il prossimo anno sarà dura e quindi si giocheranno tutte le possibilità quest’anno.

Su Bonucci: “Per lui sarà una serata speciale. Leo ha dato molto alla Juve e la Juve ha dato molto a lui. In estate, da professionista, ha voluto cambiare aria ed avrà avuto le sue motivazioni. Resterà nel cuore dei tifosi juventini, è sicuramente legato a Buffon, Barzagli e Chiellini perché è una difesa che ha fatto la storia. Quando Bonucci è partito si diceva che la difesa della Juve si era impoverita, normale visto che era andato via un grande giocatore. Però sono cresciuti molto Benatia e Rugani, per questo la difesa sta facendo ancora grandi cose. Rancore? Non c’è rancore. La vicenda di Oporto fu una decisione ponderata, giusta, per il bene di tutti. Poi rientrò e fece bene, ma rancori non ce ne devono essere. In estate ha preso una decisione diversa, che non mi aspettavo ma che è stata rispettata dalla società”.

 

 

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