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Zielinski double face: asso nella manica in Nazionale, gregario di lusso nel Napoli

admin
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Zielinski è tra i talenti più luminosi in circolazione. Giocatore unico nel suo genere, di qualità assoluta. Nella Polonia è titolare fisso, nel Napoli è il “dodicesimo” uomo.

Piotr Zielinski, semplicemente un “giocatore che farebbe il titolare in quasi tutte le squadre del mondo”. Una frase che è diventata il leitmotiv tra i commenti che si attribuiscono al polacco. Tra le suddette squadre c’è di fatto la Polonia, la sua nazionale d’appartenenza.

Ieri Piotr ha regalato la vittoria alla sua nazionale, tirando dal cilindro a tempo quasi scaduto una giocata da autentico fuoriclasse. Un fendente scagliato dal limite dell’aria, di sinistro, forte e preciso, insaccatosi alla destra del portiere. L’estremo difensore coreano nulla ha potuto, se non rassegnarsi a guardare una parabola perfetta, disegnata dal piede di un giocatore dalla classe raffinata.

Giocate come quella con la quale Piotr ha sigillato la vittoria della Polonia sono ben note ai tifosi partenopei. Negli ultimi 2 anni all’ombra del Vesuvio il polacco ha dato più e più volte riprova del suo talento, segnando spesso gol non dissimili da quello di ieri in maglia biancorossa.

Nonostante un contributo essenziale alla maglia azzurra, Zielinski non è un titolare inamovibile nel Napoli. I 3 di centrocampo hanno creato una sinergia tale da essere intoccabile. E così a Piotr tocca spesso partire dalla panchina o profittare della defezione di un compagno, a metà campo ma anche in attacco. 

Contro il Sassuolo potrebbe mancare capitan Hamsik, staffettista per eccellenza con lo stesso polacco. In genere Marekiaro concede la scena a Zielinski a partita in corso: al Mapei Stadium potrebbe lasciargli spazio dal primo minuto. Se ciò dovesse accadere, Piotr non si farà trovare impreparato, galvanizzato anche dal gran gol con la sua Polonia, di cui sarà colonna portante ai Mondiali.

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