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Sacchi: “Sono stanco di sentir dire ‘basta vincere’ o ‘conta solo vincere’. Il calcio è altro”

admin
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Arrigo Sacchi non ha mai nascosto le sue simpatie per il Napoli e, in particolar modo, per il calcio di Maurizio Sarri. In un forum alla Gazzetta dello Sport sull’eterna dialettica tra bel gioco e risultati vincenti, l’ex Ct della Nazionale si è detto “stanco di sentir dire “basta vincere” oppure “conta solo vincere”. In questo modo si annientano tutti gli altri valori. Noi italiani siamo stati abituati, nel calcio come nella vita, a ottenere il massimo con il minimo sforzo, ma non è questa la strada giusta per progredire”.

“Il calcio è nato come sport di squadra offensivo – spiega Sacchi – e noi invece lo interpretiamo come un fatto puramente difensivo. Ma se facciamo un calcio difensivo penalizziamo, oltre che l’ottimismo dei giovani, le loro qualità tecniche. Esempio: se io tengo il pallone per 70 minuti, ho più possibilità di toccarlo, di giocarci e di divertirmi rispetto a uno che lo tiene soltanto per mezz’ora. Mi sbaglio? Io, quando soffro, sto male e non mi diverto. Non so voi, ma a me capita così. Ho sempre desiderato, con le mie squadre, essere padrone del campo e del gioco”.

Sacchi racconta: “Quando consigliai a Berlusconi di prendere Sarri gli dissi: “E’ venuto a San Siro e con l’Empoli ha dominato. Con l’Empoli, mi sono spiegato?”. Il suo Napoli mi diverte, mi affascina”.
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