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Insigne, dietro la squalifica dell’agente c’è Raiola: i dettagli

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L‘edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno riferisce della notizia della squalifica per 4 mesi comminata dalla commissione agenti di calciatori della Figc ad Antonio Ottaiano, procuratore di Lorenzo e Roberto Insigne. Notizia che si era già diffusa nel corso della giornata di ieri, ma che sembra nascondere dei dettagli più profondi. Il quotidiano ha infatti chiarito che non c’è alcuna firma falsificata, come era stato inizialmente riportato dalla stampa ieri. La motivazione adottata per tale provvedimento è piuttosto: “La violazione di doveri di lealtà, correttezza e trasparenza tra il rappresentante e il rappresentato”. La squalifica è già stata contestata da Ottaiano e ci sarà, dunque, un secondo grado di giudizio che si esprimerà su tale decisione.

Inoltre, il Corriere del Mezzogiorno aggiunge anche che queste schermaglie rappresenterebbero la continuazione dell’avvicinamento del gruppo Raiola con i fratelli Insigne.

L’obiettivo è attaccare anche per vie legali la procura sottoscritta con la Doa Management che ha portato Lorenzo Insigne lo scorso giugno a firmare il contrattto con il Napoli che gli consente di guadagnare circa 5 milioni di euro a stagione. Per Roberto fu trovato subito il “vizio contrattuale” mentre per Lorenzo la situazione è più complicata. Dunque, si tratta di una battaglia legale che con tutta probabilità avrà ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.

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