Il Napoli perde pezzi e lo fa nel momento più importante della stagione
Napoli senza tregua. Non sono bastati i due infortuni di Milik e Ghoulam, a poche settimane di distanza tra loro, che hanno tolto due pedine fondamentali alla squadra di Sarri. Proprio quando il franco-algerino era prossimo al rientro ecco la frattura trasversale della rotula, sempre al ginocchio destro. A ciò si aggiungono le defezioni di Chiriches e Albiol, anche loro alle prese con problemi fisici. Il tutto, poco dopo la chiusura di un calciomercato privo di acquisti e nel momento della stagione in cui ritorna anche l’impegno europeo.
Il non mercato dunque presenta le conseguenze di una campagna condotta senza l’arrivo di innesti – anche se il club azzurro ci ha provato fino all’ultimo – e con l’uscita di due giocatori – Giaccherini e Maksimovic – che pur giocando con il contagocce, ora avrebbero fatto comodo. E’ facile parlare con il senno di poi, ma le leggi del mercato insegnano che le entrate devono essere almeno pari alle uscite. Cosa che non si è verificata durante la finestra di gennaio.
Fuori dunque Giaccherini e Maksimovic e dentro solo Machach, peraltro inutilizzabile nelle due sfide europee contro il Lipsia in quanto squalificato.
Una perdita di uomini nel periodo in cui aumentano gli impegni, senza la possibilità di un adeguato turn over e con la necessità di razionalizzare le energie da spendere poi in campionato, con la Juventus sempre dietro di un punto. Non è un caso che ora la società stia sondando il mercato dei giocatori svincolati, per avere quantomeno una copertura numerica dei ruoli. In coppa ci sarà un ampio turn over, il che fa aumentare le difficoltà della sfida contro il Lipsia. E sarebbe un peccato non provare ad arrivare fino in fondo ad una competizione alla portata del Napoli, solo perché nel momento decisivo della stagione sono venuti meno gli uomini a causa di un’errata strategia di mercato.
