Il Napoli è duro a morire. Gli azzurri ieri hanno completato un’altra rimonta emozionante, riuscita già all’andata contro la Lazio con lo stesso risultato.
E’ il Napoli degli invincibili. Bando ai mezzi termini, chiunque quest’anno avrà fatto questa considerazione almeno una volta. La riprova di tale idea, è arriva lapalissiana nella partita di ieri con la Lazio. Nel primo tempo gli azzurri sembravano giù di tono. Si temeva che i giocatori avessero subito il contraccolpo psicologico di un avvicinamento alla partita concitato, con gli infortuni di Ghoulam e Chiriches. Ma verso la fine dei primi 45 minuti, il Napoli ha suonato la carica col gol del pari di Callejon, che ha dato il là all’ennesima rimonta di un campionato sin qui strepitoso.
Dopo aver ristabilito la parità, la prestazione dei partenopei è stata un crescendo, dove anche protagonisti in genere più silenziosi si sono sentiti in dovere di iscriversi al tabellino del gol. Nel secondo tempo si è visto il solito Napoli padrone del campo, con in mano le chiavi del gioco custodite gelosamente da tutti gli interpreti in maglia azzurra. E quando c’è una squadra che domina con una tale autorevolezza e maestria l’avversario, tutto può accadere. Persino che Mario Rui che non ha mai provato la gioia del gol in Serie A, si fionda in avanti e prova la conclusione. Un misto tra audacia e fortuna regalano la rete al portoghese, che porta gli azzurri sul 3-1, con lo stadio che già comincia a far festa.
La ciliegina sulla torta la mette la premiata ditta Zielinski-Mertens, che insieme raggiungono un tasso tecnico incommensurabile. Il polacco dopo essere entrato in campo al posto del capitano, decide di fare la differenza e di regalare spettacolo ai 40mila del San Paolo. Dopo averci messo lo zampino nel gol di Mario Rui con una deviazione, si rende autore di un’azione che raccoglie applausi a scena aperta. Fraseggio di tacco con Jorginho che lo lancia in profondità, incursione in aria, doppio-passo ad ubriacare l’avversario e filtrante per Mertens. Il belga appoggia in rete e ringrazia e i tifosi sugli spalti esplodono in un boato fatto di stupore e felicità.