Elezioni FIGC: le parti non si sono accordate e nessun presidente FIGC è stato eletto. La federazione sarà dunque commissariata, ora è ufficiale.
Elezioni FIGC: fumata nera. La giornata si era aperta con un cauto ottimismo sulla scelta dell’erede di Carlo Tavecchio, ma si è chiusa nel peggiore dei modi. In realtà già al termine della prima votazione la spaccatura interna al corpo elettorale era chiara. Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina erano a pochi punti di distanza, con Tommasi decisamente staccato. Nel corso delle successive due votazioni la situazione non è cambiata, in attesa di un ballottaggio ormai annunciato tra i due maggiori contendenti.
Dunque, giunti alla quarta votazione, anche definita ballottaggio proprio perchè aperta unicamente a Gravina e Sibilia, i sostenitori di Damiano Tommasi hanno palesato la loro volontà di votare “scheda bianca”.
Da quel momento in poi l’ipotesi del commissariamento è diventata sempre più forte. Cosimo Sibilia, volendo scongiurare questa possibilità, ha tentato un accordo in extremis con Gravina, che però non è andato a buon fine. Dunque, giunti al ballottaggio, Gabriele Gravina ha ottenuto il 39.06% dei voti. Mentre Cosimo Sibilia si è fermato al 1.85% dei consensi, in virtù dell’astensione dei membri della Lega Nazionale Dilettanti. Che ha contribuito a formare il 59.09% delle schede bianche. Il commissariamento, arrivati a questo punto, è l’unica alternativa che appare percorribile.