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Non solo Verdi: da Riva a Di Natale, i grandi “no” del calciomercato

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Quello di Verdi non è l’unico “no” ad un passo dalla chiusura di un’operazione di mercato: storie di rifiuti storici e trattative saltate all’ultimo minuto in serie A.

Prima di Verdi, il no di Gigi Riva alla Juventus negli anni ’70 segnò un’epoca. “Rombo di tuono” vinse lo scudetto con il Cagliari e diventò il simbolo di tutta la Sardegna. Paolo Rossi dice no al Napoli: è il 1979. L’attaccante da Vicenza a Perugia passò infine alla Juventus nel 1981. Nel 1995 la Juventus si accorda con l’Inter, ma Roberto Baggio dice no e va al Milan. Arriverà in nerazzurro più tardi, nel 1998.

Nell’estate del 2001, la Fiorentina in crisi economica vende al Parma Toldo e Rui Costa. Alla fine il portiere andrà all’Inter e il trequartista al Milan. Gennaio 2009, il club rossonero cede Kakà al Manchester City ma all’ultimo il brasiliano decide di restare dichiarando: “Rimango, Dio mi ha indicato la via”. Nel 2009 Mourinho chiamò Nedved all’Inter, ma il ceco rimase alla Juventus: “Avesse allenato qualunque altra squadra del mondo, avrei accettato”. Nel 2010 è tutto fatto per il passaggio di Di Natale alla Juventus, ma il capitano bianconero decide di restare a Udine. Chiude la carriera in Friuli con 227 gol.

Fonte: Il Corriere dello Sport

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