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Borriello: “ADL faccia il suo stadio. A maggio lavori al San Paolo”

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Ciro Borriello, assessore allo sport di Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Universiadi? Abbiamo costruito un gruppo di tecnici che hanno fatto tutti i progetti di massima, iniziando tutta quella parte di lavori che è propedeutica alla progettazione definitiva che è già in corso. Abbiamo pochi giorni alla fine di questa scadenza. Da questa data potranno partire le gare. Ci sarà la nomina del Commissario, che avverrà a giorni in una nuova struttura che semplificherà tutti i processi amministrativi. A maggio dobbiamo partire con i lavori, altrimenti andremmo in difficoltà. Noi non trasformiamo radicalmente i nostri impianti, ma vanno ammodernati e messi in sicurezza. L’unico impianto che costruiamo è la seconda piscina che faremo nella Piscina Scandone, ma non richiederà tempi lunghi”.

L’assessore Borriello ha parlato anche dello Stadio San Paolo, per cui a fine campionato dovrebbero iniziare i lavori.

Abbiamo chiesto di inserire lo stadio San Paolo all’interno della normativa delle Universiadi per accelerare i lavori ancora da fare. Alla fine del campionato, sperando che maggio ci porti il terzo miracolo del club, e dopo il concerto per Pino Daniele inizieranno i lavori. Crediamo che a breve, avendo avuto una situazione di normalità, comincerà la seconda fase dei lavori che avevamo un attimo rallentato per altri impegni formali. Non sono previsti maxischermi al San Paolo, ma è previsto altro. Molte di queste attrezzature sono coperte da sponsor in altri stadi, e questo per il tabellone potrebbe accadere anche da noi. Pista d’atletica? Non c’è possibilità che venga tolta.

Abbiamo il San Paolo e oggi i napoletani vedono il calcio in quel luogo. De Laurentiis può fare un altro stadio, noi non gli diremmo di no. E’ un proprietario di una squadra di calcio e può far ciò che vuole. Il San Paolo resterebbe lo stadio della città e cercheremo di valorizzarlo in altri modi. Il terzo anello è inagibile e non potrebbe mai più essere aperto. Non può essere smantellato, perché è parte strutturale. E’ costato 270 miliardi, ossia 130 milioni di euro riportati ad oggi. Con questi soldi il nostro stadio oggi sarebbe all’avanguardia”.

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