Da oggetto misterioso a calciatore affidabile, Mario Rui sta ritornando a grandi passi ad essere il calciatore tecnico, brevilineo e veloce che tutti (ma soprattutto Maurizio Sarri) avevano conosciuto e apprezzato ad Empoli. Dopo una stagione trascorsa nelle infermerie di Trigoria e l’occasione Napoli (costata al club azzurro poco più di 10 milioni di euro) raccolta al volo nella scorsa sessione estiva di mercato, ecco che il portoghese sta dimostrando pian piano di poter dare il proprio contributo al proprio allenatore e ai suoi compagni.
Non bene l’inizio di campionato: una condizione fisica non ottimale e l’esplosione strepitosa di Faouzi Ghoulam, avevano regalato all’esterno numero 6 appena 3 minuti di gara. Poi il crack dell’algerino: Mario Rui ha dovuto vestire la tuta del supereroe e stringere i denti per cercare di sostituire il suo compagno di reparto senza farne sentire troppo la mancanza.
Difficile, almeno all’nizio: le prime partite, infatti, l’esterno portoghese non riusciva a finirle tutte e molto spesso non garantiva a Maurizio Sarri la disponibilità per due match consecutivi. Problemi fisici e condizione da ritrovare immediatamente: prima due spezzoni di partita (66 minuti contro Chievo e Milan), poi quasi 80 minuti (contro la Juventus) e due partite giocate per intero contro Fiorentina e Torino.
Un crescendo che il calciatore ha confermato non solo nei numeri ma anche nella prestazione: l’ultima, soprattutto, dove Mario Rui ha regalato non solo un assist sul gol di Koulibaly che ha sbloccato la partita, ma è stato protagonista di preziosi recuperi difensivi (3 i contrasti vinti) e si è sempre fatto trovare pronto nelle folate offensive di Insigne & co con 94 passaggi di cui riusciti il 91,5%.
Segnali incoraggianti di un futuro ancora tutto da decifrare: ora che il calciatore sembrava poter garantire prestazioni importanti al proprio allenatore, ecco incombere l’ombra del suo collega Faouzi Ghoulam pronto al rientro.