Mentre si studiano, vista la querelle con il Comune di Napoli, alternative per la costruzione di altri impianti che possano ospitare il Napoli resta il dato certo che il San Paolo e il suo pubblico sono un fattore in più per la corsa Scudetto, anche se nell’ultimo anno i risultati in trasferta sono stati leggermente migliori. Ben 454.979 spettatori nelle dieci partite di Campionato, con una media di 45mila a match, per lanciare un chiaro segnale che l’obiettivo della squadra è l’obiettivo della gente.
Una scelta già fatta
Se Sarri ha il dubbio che la squadra possa scegliere, inconsciamente, tra Campionato e Coppe, questo dubbio non appartiene alla gente che ha già scelto. Una scelta mostrata dai numeri, soprattutto quelli delle partite di Champions League. Napoli quindi, ha le idee chiare su cosa puntare e lo ha mostrato riversandosi nell’impianto di Fuorigrotta in massa nelle partite di Serie A, grazie anche alla politica dei ribassi societari nella vendita dei bigletti. Una scelta che ha provocato un ampio distacco con i numeri riguardanti le Coppe. Tralasciate, infatti, le 44.483 presenze contro il Manchester City (perchè certi appuntamenti è difficile lasciarseli sfuggire), lascia sorpresi, ma non troppo, la magra presenza per lo scontro diretto contro lo Shakhtar, con solo 10.573 spettatori.
Un sostegno costante
Il picco stagionale, neanche a dirlo, si è avuto contro la Juventus: per quella che è definita la “partita delle partite” al San Paolo si sono ritrovati in ben 55.567. Contro l’Atalanta, invece, si è avuta l’affluenza più bassa: “solo” 35.102, nella prima gara interna della stagione. Per il resto una media sempre oltre i 40mila che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno per una squadra che, a onor del vero, ha meritato a pieno tale appoggio.
