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ADL si tiene stretto Sarri: “E’ un maestro”. Spunta una clausola per il futuro

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Quando fu annunciato 3 anni fa sulla panchina del Napoli, fece storcere il naso a qualcuno. L’esordio con sconfitta a Sassuolo con dei risultati discreti nelle prime uscite sulla panchina degli azzurri fecero pensare che la scelta di De Laurentiis fosse stata sbagliata. Puntare su un allenatore arrivato dalle serie inferiori, che non aveva mai seduto sulla panchina di una big, sembrava essere stato un errore. A più di 3 anni di distanza lo scetticismo intorno alla figura di Maurizio Sarri è completamente svanito. ll tecnico toscano oggi è riconosciuto in tutta Europa come uno dei maggiori esponenti del bel gioco: un movimento calcistico nato in Italia con Sacchi, interpretato all’estero da Guardiola e celebrato nell’attuale serie A da Sarri, con Giampaolo che segue le orme del suo “Maestro”. Maestro è l’appellativo che più si addice al tecnico toscano, che ha introdotto un’idea di gioco innovativa e affascinante, che fa del possesso palla la sua arma vincente. Quel possesso realizzato con una fitta rete di passaggi, che fa ammattire le squadre avversarie e che porta spesso ad arrivare sotto porta giocando palla a terra. Il gioco di Sarri viene studiato in giro per l’Europa, nel tentativo di comprendere come possa una squadra essere così bella da vedere e soprattutto concreta, mettendo spesso a segno 3 gol a partita. Nonostante l’attenzione su Sarri sia alta, anche da parte dei club che vorrebbero averlo come proprio allenatore, ADL se lo tiene stretto, consapevole che in giro per l’Europa ad oggi è difficile trovare di meglio. Per questo motivo, si vocifera anche di una clausola rescissoria che sarà inserita nel contratto del tecnico toscano, per blindare il “Maestro”, affinché possa disegnare calcio all’ombra del Vesuvio per molti anni ancora.

Fonte: Il Mattino

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