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Serie B: la Procura Federale chiede la retrocessione per Avellino

admin
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L’Avellino è stato chiamato, dalla Procura Federale, a rispondere a titolo di responsabilità diretta e oggettiva della presunta tentata combine con il Catanzaro. Deferiti per il presunto illecito sportivo, tentato ma non consumato, il presidente Walter Taccone ed il direttore sportivo Vincenzo De Vito. Anche il Catanzaro è finito a giudizio con la stessa accusa con l’ex patron Giuseppe Cosentino, l’ex ds Armando Ortoli e l’ex calciatore Andrea Russotto. Secondo la Procura Federale le due squadre avrebbero concordato il pareggio per la gara del 5 Maggio 2013 conclusasi poi con la vittoria dei biancoverdi che festeggiarono la promozione in B.

Queste le richieste della Procura: “Chiediamo per l’Avellino la retrocessione all’ultimo posto in classifica, si chiede inoltre la penalizzazione di di tre punti nella stagione sportiva successiva in ragione della responsabilità oggettiva e della pluralità di soggetti coinvolti”. Stessa richiesta anche per il Catanzaro.

Per Andrea Russotto “Chiediamo la squalifica di 3 anni e l’ammenda di 50mila euro” mentre per “Armando Ortoli chiediamo 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda. Inoltre,  “Chiediamo 5 anni con preclusione di inibizione e 70mila euro di ammenda per Walter Taccone; 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Vincenzo De Vito”.

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