Sarebbe stupido negare il momento delicato che il Napoli sta attraversando nelle ultime gare, tra Champions e Serie A. Trascurando momentaneamente il discorso europeo, che gli azzurri dovranno riprendere da febbraio in poi, seppur dalla porta secondaria rappresentata dall‘Europa League, il dato che evidenzia forse in maniera più emblematica il calo dei partenopei è quello relativo ai gol segnati in campionato. Infatti, dal confronto della media reti delle prime 8 partite di Serie A con quella delle ultime 7, la discrepanza è enorme: da 3.25 gol a partita, dato a dir poco impressionante, all’1.28 dell’ultimo scorcio di stagione.
Alla base di questa rilevante flessione c’è sicuramente il calo realizzativo del tridente offensivo: l’ultima occasione in cui uno dei tre attaccanti è andato a segno risale a tre gare fa, la rete di Lorenzo Insigne contro il Milan al San Paolo. Poi solo altre due reti nei restanti 237 minuti in campionato, ad opera di Piotr Zielinski e Jorginho, peraltro su rigore inizialmente sbagliato. Insomma, gli azzurri devono dare risposte importanti, soprattutto in chiave realizzativa, già a partire dalla prossima gara prevista domenica alle ora 15 contro una Fiorentina che ha dimostrato già in diverse occasioni di essere vulnerabile in fase difensiva.