Un’eliminazione dalla Champions difficile da digerire per la squadra di Sarri e per tutto l’ambiente Napoli. Gli azzurri hanno sempre mostrato spirito di sacrificio e abnegazione in Champions, il torneo più prestigioso che un club possa disputare. E’ riuscito ad andare avanti in passato in gironi molto più ostici di quello in cui si era ritrovato quest’anno, il cui sorteggio fu accolto quasi con un boato. Quest’anno il Napoli ha giocato la Champions privo di stimoli, con l’atteggiamento mentale sbagliato. L’impressione che tutti avevamo sin dall’inizio del girone si è tramutato in certezza: gli azzurri quest’anno hanno quasi snobbato la competizione europea, con in mente principalmente il campionato. Sapere di essere primi in campionato – almeno fino ad una settimana fa – ed essere consapevoli di essere in grado di poter vincere lo scudetto quest’anno ha rappresentato un deterrente deleterio nella testa dei giocatori, che dovevano estraniarsi dai pensieri rivolti al campionato durante le partite di Champions. Si poteva e si doveva fare di più: 6 punti totalizzati in altrettante partite sono un dato quasi imbarazzate, se consideriamo che oltre al City il Napoli non ha affrontato colossi imbattibili. Ora c’è da gettarsi alle spalle quest’altra delusione, che arriva a distanza ravvicinata a quella di venerdì scorso con la Juve, e bisogna ritrovare le energie e le motivazioni per continuare il cammino strepitoso in campionato, a partire da domenica prossima contro la Fiorentina.
Fonte: Il Mattino