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Tavecchio: “Le mie colpe? Non aver cambiato CT nell’intervallo a San Siro”

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Carlo Tavecchio parla in conferenza stampa dopo aver rassegnato le sue dimissioni da presidente della FIGC. “Ho rassegnato le dimissioni e come mero atto politico – ha detto – ho chiesto quelle del Consiglio federale, nessuno le ha rassegnate, sono rimaste le mie. Credo che siamo arrivati ad un punto di speculazione che ha raggiunto limiti impossibili. Il quadro politico fino a questa mattina non era cambiato. La Lega Pro non era mai stata alleata nella maggioranza, nella riunione della settimana scorsa addirittura mi era stato inviato un documento programmatico, e io ero fiducioso.

Se quel palo fosse entrato Tavecchio era un campione? No sarebbe lo stesso Tavecchio, ma questa è la politica. Individuatemi quali sono i risultati delle altre Federazione, mi dicono che i frutti si vedono dopo otto anni. Vogliamo parlare dei rapporti internazionali? L’Italia è rappresentata come la prima federazione che rappresenta il calcio internazionale. Secondo voi quattro squadre in Champions sono arrivate perché Tavecchio ha la giacca blu? Ho cambiato gli equilibri all’Uefa, ho portato Uva alla Vicepresidenza. Mi vogliono mettere in testa che sono stanco: ho solo un interesse, portare a termine questi 90 giorni.

Se ho delle colpe? Non sono intervenuto nell’intervallo della partita a Milano per far cambiare allenatore”.

Fonte: Il Corriere dello Sport

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