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La Repubblica – L’esclusione dal mondiale è un danno economico. Sei napoletani restano a casa

admin
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La mancata partecipazione dell’Italia al mondiale, oltre a rappresentare una disfatta storica per il calcio italiano, ha anche un certo impatto economico per i club di serie A. Quest’aspetto è ben chiaro al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che in un’intervista rilasciata dopo l’eliminazione dell’Italia ha trattato anche questo tema: “Fai un danno alla società utilizzando in malo modo i gioielli non solo del Napoli ma anche delle altre squadre, che poi appaiono come scarsi agli occhi di chi li guarda con superficialità. Diventa una vetrina negativa anziché espositiva”. Sono ben 6 i calciatori del Napoli che l’anno prossimo non disputeranno il Mondiale. Un dato aggravato proprio dall’eliminazione dell’Italia, facendo si che ai vari Ghoulam, Hamsik, Chiriches e Hysaj si aggiungano anche Jorginho e Insigne. Un netto passo indietro rispetto al Mondiale brasiliano, al quale il Napoli prestò addirittura 12 giocatori – miglior squadra italiana sotto questa ottica insieme alla Juve -. I calciatori azzurri che l’anno prossimo parteciperanno al Mondiale saranno “solo” 8 – Mertens, Reina, Callejon, Rog, Maksimovic, Koulibaly, Zielinski, Milik (?) – e ciò rappresenta un doppio danno per il Napoli, come riporta La Repubblica: “Il danno per il Napoli sarà d’immagine ed economico, visto che per la partecipazione al Mondiale dei propri tesserati i club ricevono un ricco indennizzo. Andranno in fumo pure un po’ di soldi, insomma: al di là della delusione con cui dovranno convivere per il resto della stagione alcuni dei top player azzurri”.

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