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La Roma è l’unica big a cui Insigne non ha ancora fatto gol: all’Olimpico è caccia al 100esimo

admin
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La Roma è l’ultima tra le grandi che gli manca per completare l’elenco, l’ultima casella da riempire per Insigne che ha segnato a Juve, Inter e Milan. E il gol numero 100 in carriera proverà a realizzarlo proprio all’Olimpico in uno stadio dove ha fatto la differenza con la doppietta nella finale di coppa Italia contro la Fiorentina e segnò il suo primo gol con l’Italia nell’amichevole del 14 agosto 2013 contro l’Argentina. Lo fa notare l’edizione odierna de Il Mattino, che fa notare anche come Lorenzo giochi ininterrotamente da titolare ormai da quasi un anno e cioè dalla sfida con l’Empoli al San Paolo del 26 ottobre 2016. L’attaccante di Frattamaggiore sempre in campo dal primo minuto in campionato, Champions e Coppa Italia e ora punto fermo anche della Nazionale. L’anno scorso non segnò all’Olimpico contro la Roma ma regalò a Mertens il pallone del 2-0, uno di quei palloni da mettere in rete con semplicità. Già, perché Insigne nel Napoli comunque è sempre decisivo e quando non segna fa segnare: è lui l’uomo assist con Hamsik. Gioca a occhi chiusi nel sistema di Sarri, sa già gli altri come si muovono e così riesce ad anticipare le mosse e poi Insigne fa tutto con una rapidità impressionante, imprendibile nello stretto e ancora più devastante a campo aperto quando può lanciare in porta i compagni.

Stavolta l’avversario diretto non sarà l’amico Florenzi, che giocherà piùavanti anche lui nel tridente giallorosso per le indisponibilità di El Shaarawy e Defrel: troverà Bruno Peres, anche se l’idea di base di Di Francesco è bloccarlo con una gabbia. Insigne prova a infrangere l’ultimo tabù, un gol alla Roma dopo aver segnato alle big d’Italia e d’Europa (vedi la punizione al San Paolo contro il Borussia Dortmund e il gioiello al Bernabeu nel match d’andata degli ottavi di finale con il Real Madrid). Una delle grandi stelle nella notte dell’Olimpico, sulla carta uno dei protagonisti più attesi, quello che crea la superiorità tirando fuori il coniglio dal cilindro.

Fonte: Il Mattino

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