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Digital Trasformation, la nuova era dell’arte: arrivano i musei digitali

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La chiamano Digital Trasformation e sta invadendo il mondo. Non solo tra le nuove generazioni, il digitale sta trasformando la nostra vita in ogni sua sfaccettatura. Il mondo del lavoro ne è un esempio: Industria 4.0, infatti, è la nuova era alla quale si sta preparando ad attraversare il tessuto aziendale italiano. Industria, così come l’arte e la cultura. Infatti, a Roma (Leonardo da Vinci Experience) nella galleria impossibile che riunisce 23 capolavori del genio di Vinci, arriva il primo esempio in Italia di pinacoteca virtuale dedicata a un singolo artista, Benvenuto Tisi da Garofalo.

La nuova frontiera del futuro: musei virtuali, senza collezioni, affidati alle suggestioni multisensoriali di apparati ad altissimo tenore tecnologico. Ultimo in ordine di tempo il Museo Federico II di Jesi, inaugurato il primo luglio e dedicato al mito dell’imperatore celebrato dai contemporanei come Stupor mundi (meraviglia del mondo).

Il più emozionante? Una specialità tutta campana: il Museo archeologico virtuale di Ercolano, che racconta la vita quotidiana delle città distrutte dalla furia eruttiva del Vesuvio nel 79 d.C. Questi e tanti altri ancora per una nuova cultura all’insegna di cuffie ed ipad.

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