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Immobile: “La Lazio non è ancora ai livelli di Juve e Napoli, ma ci avviciniamo”

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Ciro Immobile si confessa al Corriere dello Sport: “Nella mia cameretta c’erano una decina di palloni, una porta piccola e poi tanti giornali. Perché a volte io e mio fratello facevamo il pallone con la carta. Mia madre infatti si lamentava che, a casa, con quello di plastica rompevamo troppe cose. Io e mio fratello, pur di giocare, raccoglievamo tutti i giornali e facevamo una sfera che “chiudevamo” con lo scotch. Veniva bene, in fondo, era calciabile e così non si rompeva niente. Poi ovviamente sulle pareti poster della Nazionale e della Juventus, perché noi eravamo juventini, da piccoli”.

Obiettivi della Lazio: “Stiamo disputando un campionato di vertice. Adesso non ci possiamo più nascondere, stiamo facendo un campionato importante quindi dobbiamo proseguire, non dobbiamo perdere il passo con quelle avanti. Sicuramente non saremo al livello della Juve e del Napoli, però passo dopo passo, cerchiamo di avvicinarci…”.

In chiusura d’intervista Ciro spiega cosa significa fare gol: “Una soddisfazione grande, perché lavoro tutta la settimana per poter raggiungere il mio obiettivo. E l’obiettivo, visto che faccio l’attaccante, è segnare. Se ci riesco vuol dire che ho lavorato bene”.

Fonte: Corriere dello Sport

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