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Napoli, tris al Feyenoord (3-1): segnano tutti gli attaccanti e Reina para un rigore. Dedicato a Milik

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L’Ucraina è più lontana di quello che sembra: il Napoli batte 3-1 il Feyenoord al San Paolo e riscatta così il ko all’esordio in Champions con lo Shakthar Donetsk. A segno tutti i componenti del tridente d’attacco: apre Insigne, raddoppia Mertens e chiude i conti Callejon, dopo che Reina ha parato un rigore. Gol e vittoria dedicata allo sfortunato Arek Milik, a cui la squadra non ha fatto mancare il proprio sostegno. Intanto a Manchester lo Shakthar perde 2-0 per cui il Girone F di Champions vede in testa, a punteggio pieno, gli inglesi e poi subito dopo gli azzurri con gli ucraini. Tra ottobre e novembre il doppio confronto con il City di Guardiola.

SBLOCCA INSIGNE – Rispetto alla classica formazione-tipo, Sarri deve rinunciare ad Albiol, bloccato dal mal di schiena, il quale si accomoda in tribuna per far posto a Maksimovic, alla sua seconda gara consecutiva da titolare dopo quella con la Spal. Il Napoli parte a razzo, avvantaggiato anche dall’atteggiamento di un Feyenoord alquanto impaurito. Dopo 3′, su un errore in disimpegno di Saint Juste, l’arbitro Collum nega un calcio di rigore a Mertens, colpito al volto. Ma passano solo 3 giri di lancette e gli azzurri si portano in vantaggio con un gran tiro da fuori area di Insigne che termina nell’angolino alla destra del portiere. Bel gol per Lorenzinho, il terzo consecutivo dopo quelli a Benevento e Spal, realizzati sempre nei primi tempi. Il Napoli conduce i primi 45′ senza mai soffrire il Feyenoord e sprecando un paio di palle-gol con il portire olandese bravo nelle uscite con i piedi. Sbaglia un gol facile anche Hamsik che però viene coccolato dagli applausi scroscianti dei 30mila del San Paolo.

REINA PARA UN RIGORE – Nel secondo tempo il copione non cambia, almeno per i primi 20 minuti, con il Napoli che trova immediatamente il gol del raddoppio sfruttando un altro errore degli olandesi a difesa schierata. Il più lesto di tutti è Mertens che va a recuperar palla e con il destro batte il portiere in uscita. Gli azzurri giocano in scioltezza ma la partita potrebbe complicarsi quando Collum al 68′ assegna un calcio di rigore al Feyenoord. Sul dischetto va Toornstra, l’attaccante che Van Bronckhorst avrebbe voluto far uscire (la sostituzione poi è stata rimandata dopo la battuta del rigore), ma Reina para e si riscatta. Sul ribaltamento di fronte il Napoli cala il tris col diagonale di Callejon sulla bella imbeccata di Mertens. Insomma, gli azzurri hanno rischiato di far riaprire la partita agli olandesi ed invece l’hanno definitivamente congelata. Ovazione per Reina che, dopo l’errore con la Spal, si riscatta parando il rigore e con un’altra bella parata su Berghuis. Il portiere spagnolo, però, non riesce a mantenere la porta inviolata a causa di un pasticcio di Maksimovic-Koulibaly ed il gol facile di Amrabat.

IL TABELLINO:

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho (34′ st Diawara), Hamsik (25′ st Zielinski); Callejon (28′ st Rog), Mertens, Insigne
A disp: Sepe, Maggio, Chiriches, Ounas All. Sarri

FEYENOORD (4-3-3): Jones; Diks, Saint Juste, Tapia (32′ st Van Beek), Haps; Amrabat, El Ahmadi, Vilhena; Berghuis (41′ st Larsson), Toornstra (24′ st Basacikoglu), Boetius
A disp: Bijlow, Nelom, Van der Heijden, Vente All. Van Bronckhorst

Arbitro: Collum (Scozia)
Rete: 6′ pt Insigne (N), 4′ st Mertens (N), 25′ st Callejon (N), 48′ st Amarabat (F)
Ammoniti: Koulibaly, Diawara (N), El Ahmadi, Berghuis, Van Beek (F)
Note: 30mila spettatori circa. Settore ospiti chiuso. Al 23′ st Reina para un rigore a Toornstra (F). Angoli: 5-2. Recupero: 3′ st

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