“Non andiamo al San Paolo per fare una partita difensiva perché non è nella nostra filosofia. Sarà un Benevento che vorrà provare a fare risultato e ridurre al minimo quelle che sono le nostre potenzialità, sono queste le partite attraverso cui è possibile crescere”. Così l’allenatore del Benevento Marco Baroni in conferenza stampa al centro sportivo Paduli. Non sarà una partita normale per il tecnico dei campani avendo giocato nel Napoli di Maradona segnado il gol del secondo scudetto, Napoli-Lazio del 29 aprile 1990.
“Sono ricordi indelebili negli occhi di ognuno di quelli che hanno vissuto quei momenti. Però ora sono al Benevento e penso a fare una partita gagliarda, una partita piena. Sono molto curioso di vedere cosa succederà: l’importante sarà non perdere le nostre certezze avendo, il nostro avversario, invece, certezze tante. Non ho bisogno di raccontare nulla ai miei giocatori. Ora sono da quest’altra parte ed il mio pensiero è rivolto solo e soltanto al Benevento, consapevoli di andare ad affrontare una squadra molto forte in un clima molto bello come il San Paolo”.
Un paragone tra il suo Napoli e quello attuale? “E’ cambiato tanto il calcio, è difficile fare paragoni adesso. Il calcio di prima era anche un po’ diverso nella lettura delle partite, nelle giocate dei grandi campioni, da ex napoletano dico che mi auguro che il Napoli ripercorra le stesse strade di quello che vinse gli Scudetti”.