Ad imageAd image

Il Mattino – Sarri dovrà fare come Ulisse: non ascoltare quattro sirene per Bologna-Napoli

admin
admin
3 Min di lettura

Secondo l’edizione odierna de Il Mattino Sarri dovrebbe fare come Ulisse e tappare le orecchie alla sua ciurma mentre naviga verso la partita di stasera, sul campo del Bologna. Troppe le sirene che cantando rassicuranti, possono indurre ad abbassare la guardia. Prima sirena: la marcia trionfale della squadra in queste prime quattro gare (nel preliminare Champions e in campionato) che potrebbe aver ulteriormente gonfiato l’autostima del Napoli. Sia chiaro, cosa buona in sé ma che spesso in passato ha generato qualche sufficienza come effetto collaterale, soprattutto al cospetto delle cosiddette «piccole». Seconda: l’esordio di mercoledì in Champions con lo Shakthar potrebbe suggerire (più o meno inconsciamente) di non sperperare energie. Terza: la consistenza del Bologna che ha iniziato con il passo giusto (una vittoria a Benevento e un pari con il Torino) e che ha un bel po’ di individualità (da Di Francesco a Verdi) che possono costruire tranelli e trabocchetti. Quarta sirena: sulla panchina avversaria c’è quel tal Donadoni che quando vede il Napoli è un po’ come quando un toro vede rosso perché è vero che un anno fa ha rimediato sette gol in casa, ma è anche vero che l’anno prima aveva stregato Sarri (3-2 al Dall’Ara) e prima ancora aveva guidato il Parma al più assurdo dei pari (i ducali sapevano di essere ormai falliti) che costò al Napoli di Benitez il terzo posto e la Champions.

Insomma, il Bologna va maneggiato con calma. E Sarri dovrà fare proprio come Ulisse e cavarsela con intelligenza, per disinnescare le insidie della serata. Ha lavorato poco con la sua squadra, per colpa delle nazionali. E la cosa, ovviamente, lo ha infastidito. Ha potuto iniziare a parlare della partita solo giovedì, perché 24 ore prima Hamsik e soci hanno pensato solo a disintossicarsi dai lunghi viaggi di rientro. Ed è per questo che alla fine non gli dispiace giocare domenica sera, piuttosto che in anticipo il sabato: ha avuto un giorno in più per preparare questa partita. E non è questione di poco conto.

Fonte: Il Mattino

Condividi questo articolo