Non sarà una gara come le altre per Amadou Diawara quella che si disputerà domani sera allo stadio dall’Ara. Bologna, dove tutto è cominciato a cambiare nella vita del centrocampista del Napoli. Diawara arriva infatti in terra emiliana a 17 anni, quasi 18, ed è solo un giovane dalle belle speranze da far crescere in Primavera. Il centrocampista guineano, però, ci mette poco ad imporsi ed a conquistare prima Delio Rossi poi Donadoni. Diawara da giovane promessa diventa il faro del centrocampo felsineo attirando l’attenzione dei grandi club, italiani ed esteri. Il canto delle Sirene ammaliò la compagnia di Ulisse, figuriamoci un giovane di 18 anni che segue il consiglio dei suoi procuratori non presentandosi al ritiro bolognese all’inizio della scorsa stagione. Il giovane centrocampista viene così preso di mira dai suoi tifosi, che per lui non hanno di certo parole encomiabili. Alla fine la strategia dell’entourage di Diawara paga ed il calciatore viene ceduto al Napoli. Un grande passo nella carriera di questo vero e proprio gioiello che a Bologna continua ad essere malvisto, ma a Diawara poco importa: l’anno scorso, tra i fischi del Dall’Ara, fu uno dei migliori in campo e giocò una delle sue migliori partite in azzurro. Ligabue cantava “La neve se ne frega”, parafrasandola: “Diawara se ne frega”, dei fischi, degli epiteti poco carini rivolti nei suoi confronti ed aspetta una maglia da titolare, domani sera, per ammutolire ancora chi da quelle parti vorrà continuare a fischiarlo.
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