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La favola del Leganés: dalla Segunda División alla testa della Liga

admin
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E’ una vera e propria favola quella che stanno vivendo i tifosi del Leganés, squadra della omonima comunità autonoma di Madrid.
Dopo le prime due giornate di Liga sono in testa alla classifica, a punteggio pieno, con Real Sociedad e Barcellona, ed hanno la possibilità di stare da soli in vetta, almeno per una notte, vincendo la gara di stasera contro il Getafe.
Fondato nel 1928, il Leganés, che ha la sua casa presso lo Stadio Municipale Butarque (con circa 11.000 posti), ha militato per un trentennio nelle divisioni regionali spagnole.
Dal 1987 al 1993 ha giocato nella Segunda División B, la terza divisione spagnola, e dal 1993 al 2004 in Segunda División.
In pratica si è sempre trattato della solita squadretta di periferia relegata nei bassi fondi del calcio, almeno fino a quando nella stagione 2015-2016 si è piazzata seconda in classifica in Segunda Division, dietro l’Alavés capolista, conquistando la promozione nella Liga, la prima della sua storia.
Grande festa, grande gioia. La sola promozione sembrava essere l’avveramento di un sogno, ma in realtà il sogno era appena cominciato.
Ci si prepara alla corrente stagione e il Leganés sembra, per appassionati e addetti ai lavori, la classica matricola già retrocessa prima ancora di cominciare a giocare.
Poi inizia il calcio, quello vero, quello che non si fa leggendo giornali e numeri, ma lottando e sudando sul prato verde.
Prima giornata: il Leganés ospita l’Alaves che viene sconfitto grazie ad un gol del centrocampista brasiliano Gabriel, al 27’.
Si pensa alla classica “fortuna da principiante” ed intanto arriva il secondo turno in casa del più esperto Espanyol. Ancora 1-0. Altra vittoria, altri tre punti, conquistati grazie al difensore argentino Mantovani.
Stasera contro il Getafe si ricomincia per la squadra, di Asier Garitano, che tra le sue fila ha avuto anche giocatori come Eto’o.
La stagione è lunga, arriveranno le grandi armate spagnole e per il Leganés sarà molto dura, ma sognare non costa nulla. Allora, che il sogno continui.

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